Chiusi i lavori del Consiglio Federale, può considerarsi avviata la nuova riforma dei campionati. Tutto o quasi come previsto, il prossimo anno sarà l’ultimo per la LegaDue professionistica e negli altri campionati avverrà un grosso rimescolamento.
E’ certo che il secondo campionato nazionale sarà strutturato in due gironi, dove inizialmente nel Gold prenderanno parte le squadre che avrebbero dovuto “naturalmente” essere al via della LegaDue, mentre nel Silver confluiranno le retrocesse, undici squadre di DNA e tre di DNB. Playoff incrociati con dieci formazioni del Gold e due del Silver, mentre torneranno anche i playout per sancire le retrocessioni.
Nonostante lo status dilettantistico, è stata preservata la possibilità di tesserare due stranieri e sette atleti di formazione italiana.
Interessante e in contrasto col passato, l’abolizione dell’obbligo degli under, sostituito con l’incentivazione. Consigliato l’utilizzo di due under 22 e due under 24, ma una società potrà decidere di non schierare giovani a referto, pagando un dazio che partirà da 10.000€ e potrà crescere in base al numero di under. Il fondo, unito ad altri, andrà a premiare le società appunto che invece avranno dato maggior spazio ai cestisti di questa classe d’età. Anche il terzo campionato, che sostituirà la B1 alias DNA, composto da quattro gironi da 16 squadre dovrebbe prevedere un incentivo per le società maggiormente inclini all’uso e alla crescita dei giovani.
Queste le anticipazioni di quello che sarà contenuto nelle DOA 2012-2013, che ufficializzeranno anche le formule dei campionati della prossima stagione. Si attende bagarre in DNA dove metà troverà spazio nella nuova seconda serie e l’altra rimarrà nella rinnovata B nazionale. Meno pathos in DNB dove solamente la promossa andrà ad infoltire il gruppo Silver, la stragrande maggioranza si unirà alle DNA rimaste e la lotta per la salvezza garantirà tuttavia due retrocessioni.