ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
ITOP PALESTRINA | 4 | 10 | 13 | 24 | 29 | 40 |
47 | 56 |
AMBROSIA BISCEGLIE |
11 | 21 | 23 | 31 | 36 | 45 | 48 | 59 |
PALESTRINA: Baroni 4, Quartuccio ne, Molinari ne, NOZZOLILLO 9, RICCIARDI 28, Casale ne, OMOREGIE , ANGELI 11, Tabbi , BRENDA 4.
All.: R. Cecconi
BISCEGLIE: AMBRUOSO 10, Lazovic , NARDIN 3, SERGIO 6, Chiriatti ne, Moschettini ne, STORCHI 18, De Falco 4, Carrichiello 12, DESIATO 6.
All.: A. Ciracì
Arbitri: Luca Del Gaudio di Assisi (PG) e Carlo Posti di Marsciano (PG)
Non ce la fa Lorenzetti in casa Palestrina e così perdura l’emergenza per i laziali. Bisceglie giunge invece al gran completo. Soporifero avvio, ma decisamente a favore degli ospiti che senza compiere nulla di trascendentale ed approfittando della momentanea pochezza dei prenestini si portano sul 2-11, con buone cose dai lunghi Ambruoso e Storchi. Alla Cecconi non basta sicuramente l’unico canestro di Ricciardi, ed è costretta a chiamare time-out oltre a cambiare dopo tre minuti Tabbi per due falli comminatigli. Il quintetto bonsai di Palestrina paga dazio in fisico e centimetri, recupera tuttavia qualcosa (6-11) nel miglior momento del quarto. Tuttavia il gap rimane evidente e i biancoazzurri macinano ancora terreno, sorpassando la doppia cifra di vantaggio in dirittura d’arrivo del primo tempino. Tiro da tre di Ambruoso e un paio di penetrazioni senza alcun opposizione testimoniano l’andamento che porta al 10-21.
Si riprende con un paio di strani fischi che movimentano una gara vissuta nel più stretto silenzio, ai falli non seguono però canestri, tanto che dopo cinque minuti registriamo appena una conclusione a segno per i pugliesi e per la Itop una bomba di Ricciardi e un sottomano di Baroni (15-23). Dopo il time-out si alzano le percentuali, la linea verde arancio verde tiene a galla Palestrina, Carrichiello e Storchi colpiscono per Ciracì allontanando il pericolo di rimonta, Nozzolillo chiude la frazione con un canestro e fallo e siamo 24-31. Pesano le tre penalità personali per Angeli che spicca anche per il suo tabellino ancora fermo a zero.
Anche dopo l’intervallo si osserva un lungo periodo di sterilità offensiva generale, Bisceglie sparacchia dall’arco, Palestrina trova spazi sotto canestro ma sciupa e Ricciardi finisce anche per farsi stoppare da Sergio. Ricciardi rompe il ghiaccio, Omoregie stoppa a sua volta Ambruoso e va a sbagliare dall’altra parte due personali fondamentali, ma Ricciardi di tabella trova tre punti sensazionali (29-31). Gioco da tre punti pure per Storchi, i liberi restano letali per la Itop, negandogli così il rientro sugli avversari. +7 a firma Ambruoso, propone la rimonta Baroni ma Storchi non ci sta e la mette dai 6.75 (31-39). Rientra sul parquet Ricciardi che subito si fa notare per il suo contributo che porta i suoi ad un possesso di distanza (36-39), qui Storchi si ripete e propone il nuovo break ospite. Fa seguito un libero Sergio e il guizzo finale di Angeli (primo canestro dal campo) per il 40-45.
Ricciardi rianima Palestrina e poi si vede affibiare un tecnico, su cui Bisceglie ha la possibilità di allentare nuovamente la tensione per un match che non è mai stata in grado di comandare dopo l’illusione iniziale (43-48). Ambrosia che non approfitta dicevamo, due liberi dell’imprendibile Ricciardi ed un’azione di forza nel traffico del giovane Brenda mettono Palestrina a -1 e con il pallone del possibile sorpasso. Occasione non capitalizzata in un primo momento, rimedia Angeli, ora la gara è intensa e ne guadagna lo spettacolo, i pugliesi si affidano al tiro da tre trovando in due occasioni prima la parità e poi il minimo vantaggio (53-54) ad un minuto e mezzo dalla fine. Fischio pesante per Angeli colto in sfondamento, solo ora viene fuori la maggior esperienza dei pugliesi che non perdono la testa, correggono a rimbalzo offensivo un tiro errato portandosi a +3 e recuperando un’altra palla preziosa in forcing difensivo. Fischio assurdo per Omoregie che viene trasformato in antisportivo, mazzata sulle speranze degli uomini di casa così Ambrosia a +4 e vana l’ultima prodezza di Angeli, Desiato infatti chiude i conti ai liberi e il tiro della disperazione non va: 56-59.