ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
MONCADA SOLAR AGRIGENTO |
12 | 23 |
35 | 39 | 51 | 66 |
77 | 91 |
ITOP PALESTRINA |
6 | 12 | 23 | 34 | 38 | 42 |
48 | 59 |
AGRIGENTO: Anello 4, PAPARELLA 6, CHIARASTELLA 14, Di Lascio 3, MOSSI 21, DI VICCARO 16, PENNISI 13, Giovanatto 12, Brown , Birindelli 2.
All.: F. Ciani
PALESTRINA: RIVA 9, Quartuccio , Nozzolillo , DI MARCANTONIO 11, RICCIARDI 13, LORENZETTI 13, BASANISI 11, Omoregie 2, Tabbi , Brenda .
All.: R. Cecconi
Arbitri: Emanuele Giummarra e Giuseppe Scarfò
Pronostico quasi chiuso in favore della imbattuta Moncada Solar, al palazzetto di Porto Empedocle la Itop si presenta tuttavia al completo per tentare un miracolo. Apre le danze Agrigento con tiri senza grossa opposizione, sei punti a testa di Pennisi e Di Viccaro, Palestrina è subito doppiata (12-6), poi Chiarastella mette un comodo canestro e per Cecconi è tempo di time-out. Tocca il -4 la squadra ospite col tap-in di Lorenzetti ma ben presto ricade a ben più severe distanze, 21-10 con tripla del solito Di Viccaro. Non cambiano la situazione le conclusioni di Lorenzetti e Paparella. Percentuali assai eloquenti che testimoniano la differente caratura dei due team, Agrigento se ingrana la marcia giusta può far davvero male e il tiratore principe Di Viccaro ne è uno dei maggiori esecutori: 3/4 dall’arco, con distacco che vola sul 35-18, con seconda sospensione chiamata dalla panchina romana. Un Lorenzetti in palla manda segnali di vita, cinque punti in fila che fanno riemergere la Itop, un leggero calo d’intensità dei biancoazzurri e punteggio che scendo sotto la doppia cifra di divario: 35-26. Ciani toglie dalla mischia Brown che commette tre falli quasi in sequenza, dall’altra parte Basanisi scaglia due bombe piedi a terra che sanno di rimonta: 37-32. Allo scadere Ricciardi ha pure la palla buona del deciso riavvicinamento ma restano cinque le distanze all’intervallo.
Si arresta ben presto il sogno arancio verde che dal 41-36 del 21° subisce la sfuriata degli uomini di casa che culmina con la schiacciata di Chiarastella. Formazione siciliana che si può permettere il lusso di registrare il primo canestro dal campo di Mossi sul 47-36, si sblocca poi anche Omoregie dopo un bell’assist alto-basso di Basanisi (51-40). Pennisi non lascia scampo nel pitturato, non fa la stessa cosa Lorenzetti e su questo errore la Moncada legittima il vantaggio raggiungendo quota 55. La lunetta smuove Palestrina, non ha problemi di sorta invece Agrigento che prende il largo con Mossi senza più tentennamenti: 66-42. Parziale di terzo quarto che parla da solo.
Non si accontenta nè scompone la capolista, arrivando al “trentello” probabilmente ben oltre i reali demeriti della squadra prenestina. L’asse Basanisi-Di Marcantonio concretizza il 72-44, cala d’interesse il match e saltano un pò gli schemi. Palestrina ha l’ultima chance di limitare i danni, e sul 77-53 Ciani ritiene necessario chiamare un minuto tecnico, al cui termine Mossi ne esce con un’altra bomba (21 punti per la guardia a lungo a secco). C’è gloria per Brown e Di Lascio nella Moncada, fa il suo ingresso dopo Brenda anche Tabbi, subito in evidenza con una stoppata su Di Lascio che aveva in precedenza portato il risultato sul 85-56. Si gioca senza risparmiarsi fino all’ultimo secondo e la regina del torneo conquista l’ennesimo referto rosa, superando stavolta Palestrina 91-59. Per la Itop dopo la inevitabile sconfitta, ora il turno di riposo da osservare domenica e tempo per preparare la importante sfida del 18 dicembre a Corato.