Under 19, avanti così

Purtroppo, per motivi di salute, non ho potuto assistere alla partita che i ragazzi dell’Under 19 hanno vinto contro la Virtus Roma, ma ho ugualmente potuto gioire della vittoria in quanto sono stato ampiamente ragguagliato dagli amici Augusto e Fabio che mi hanno costantemente aggiornato via telefono.

Si trattava di una partita sicuramente temuta alla vigilia, vuoi per la forza degli avversari, vuoi perché doveva fungere da cartina di tornasole per capire se la sconfitta patita contro la Stella fosse da catalogare come un caso sporadico o se invece potesse assumere le sembianze di qualche preoccupante scricchiolio.

Ebbene, ieri sera gli arancioverdi hanno sopito qualsiasi dubbio dominando in lungo e in largo i romani e relegando al classico incidente di percorso la sconfitta di una settimana fa; si è rivista la squadra che conoscevamo tutta cuore e grinta, ma anche tanta tecnica, e con la solita combattività che l’aveva contraddistinta nelle gare di questo inizio campionato. E solo alcune infelici e malaugurate scelte di una coppia arbitrale, che nell’ultimo minuto ha voluto sottolineare che non erano solo i ragazzi del Gruppo Porcarelli ad essere i protagonisti della contesa, hanno reso possibile che il passivo si limitasse soltanto ad una dozzina di punti, altrimenti il divario sarebbe stato ben più ampio.
Insomma la squadra di Carosi ha urlato a tutti che c’è ed è più viva che mai; e se qualcuno, dopo la sconfitta di lunedì scorso l’aveva già data in parabola discendente forse farà bene a ricredersi: secondo posto in classifica ben saldo e tanta voglia di fare ancora bene e di recuperare anche la testa della graduatoria; tutti avvisati.

Ed è proprio il caso di puntare in alto perché non c’è da scherzare con questa Federazione che continua ad avere atteggiamenti a mezza via tra l’irrazionale, l’imprevedibile ed il grottesco (tanto per non usare altri termini): non si era mai visto fino ad ora che, arrivati quasi alla fine del girone di andata, ancora non fosse nota la formula di un campionato, quest’anno rinnovato, innalzato a livello nazionale e lanciato in pompa magna dalla Federazione stessa.

Proprio in questi giorni le società partecipanti si sono addirittura viste arrivare una e-mail dalla Commissione Tecnica Regionale in cui si propongono due possibili formule sulle quali si chiede l’opinione a riguardo. Attenzione, opinioni non vincolanti che serviranno alla Commissione suddetta per esprimere soltanto “indicazioni e suggerimenti” (testuale) da poter fornire al Coordinatore Nazionale, fermo restando che il “Consiglio Federale andrà ‘autonomamente’ a deliberare nel merito della questione” (sempre testuale).

Insomma si naviga a vista, trascurando tutto ciò che significa pianificazione, organizzazione e supporto alle società che fanno sforzi notevoli per sobbarcarsi le spese di un campionato decisamente più impegnativo rispetto agli anni passati.
Con buona pace di tutti si spera di trascorrere il Natale avendo ricevuto qualche notizia definitiva sulla tanto sospirata formula di qualificazione alle finali nazionali. Ma non è detto.

Nell’attesa che Lor Signori decidano, sarà il caso di puntare dritti ad uno dei primi due posti, in quanto una delle due opzioni proposte prevede la qualificazione diretta alle finali per le prime due classificate del nostro girone, mentre l’altra allarga la possibilità alle prime tre del girone; per le squadre classificate a ridosso delle prime (terza, quarta e quinta nel primo caso, quarta e quinta nel secondo) si apre la lotteria dei concentramenti.

Per questo, dicevamo, sarà bene prenotare uno dei primi due posti per scacciare qualsiasi incubo e cercare di agguantare il prima possibile le agognate finali; siamo assolutamente fiduciosi nei nostri ragazzi e sappiamo che l’obiettivo è senza ombra di dubbio alla loro portata.
Alla faccia delle formule e dei pasticci.

(sa.fa.)