ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
ITOP PALESTRINA | 9 | 18 |
23 | 26 | 30 | 45 |
52 | 65 |
SOAVEGEL FRANCAVILLA |
2 | 15 | 27 | 37 | 46 | 52 |
57 | 61 |
PALESTRINA: RIVA 9, QUARTUCCIO 3, Nozzolillo 6, DI MARCANTONIO , RICCIARDI 26, LORENZETTI 7, Molinari , Omoregie 7, Baroni 5, Brenda 2.
All.: A. Carosi
FRANCAVILLA: STELLA 9, Musci 1, MENZIONE , LEO 12, De Bellis 2, Labate 9, SARLI 8, Centonze ne, FERRIENTI 14, Trionfo 6.
All.: D. Olive
Arbitri: De Prisco di Nocera Superiore e Petraccaro di Pellazzano
Ancora un turno di stop per Basanisi, mentre Francavilla si presenta al PalaIaia al completo. Stella apre le danze e Riva risponde, poi gli attacchi si arrestano e sul campo c’è spazio per errori di ogni tipo. Di Marcantonio ha da penare già con un paio di decisioni dei “grigi” poi dalla confusione esce fuori un positivo Ricciardi che con sei punti firma lo strappo e il time-out di Olive, con una bella Itop stavolta con appena due punti subiti. Una Itop che difende, una Itop che corre in attacco e con il solito Ricciardi imprendibile.
Nel giro di trenta secondi la Soavegel trova gli spazi giusti per piazzare le due triple che rimettono le cose a posto. Nel minuto e mezzo rimanente azzeccano praticamente tutto gli ospiti, sorretti da Trionfo che dalla panchina rovescia le carte in tavola, col minimo sforzo si va al primo riposo sotto solo di 3.
Quartuccio rimedia insaccando i primi punti dal perimetro, ma il momento resta favorevole ai pugliesi che prima sono fortunati a trovare la tripla col tentativo all’ultimo secondo (Stella, 21-20) ed operare il primo vantaggio a proprio favore con Sarli sotto canestro. Perde il controllo la Itop, e Francavilla trova soluzioni piuttosto facili per incrementare il gap. Palestrina smarrita la verve e la lucidità del primo quarto si aggrappa alla gioventù di Baroni, Nozzolillo e Brenda, ma quando anche Leo decide di mettere il turbo la situazione si fa delicata. Dal 16-2 si passa in sostanza al 26-37 dell’intervallo, addolcito appena dal piazzato di Lorenzetti e i (pochi) liberi messi a segno da parte dei laziali.
Peggiora se possibile la situazione per Palestrina, adesso incapace di trovare la fiammata che possa sistemare cose. Perchè restano sempre almeno quindici i punti da recuperare, Carosi rivoluziona il quintetto e da spazio ai giovanissimi, con Baroni che non trema all’esordio. E’ suo il canestro del 39-50, si appassiona il PalaIaia a questo coraggioso tentativo dei ragazzi di casa, coi quali appare più congeniale applicare la difesa asfissiante richiesta dall’allenatore della Itop. Con i senior ad accumulare minuti in panchina, e con la Soavegel sorpresa da questo finale di quarto, Ricciardi e Omoregie lesto ad abbrancare un pallone vacante siglano un interessante 45-52.
Resta questo il leitmotiv, un libero e l’ennesimo guizzo di Omoregie portano Palestrina a -6 (48-54). Siamo al 34°, scintille in campo, canestri davvero sulle dita di una mano, toglie le castagne dal fuoco una tripla fuori ritmo di Labate e il quinto fallo di Riva in attacco risulta un duro colpo da digerire. Il canestro in equilibrio precario di Ricciardi restituisce immediatamente pepe alla sfida (52-57), lo stesso nr.10 ha tra le mani l’occasione di riportare i suoi ad un possesso di distanza ma l’esecuzione è da rivedere. Poco meno di tre minuti sul cronometro, topica degli arbitri che affibiano un antisportivo a Molinari che rischia di uccidere la partita, ma il merito della Itop è di crederci e agguantare la parità in un amen con Baroni e Ricciardi (58-58). Una tripla pazza di Ricciardi fa esplodere il PalaIaia e regala il sorpasso, percorso netto dalla lunetta ed ecco servito il 4, ancora una decisione controversa e assai discutibile fa calare sul Palestrina la spada di Damocle di un tecnico alla panchina. Ricciardi perde poi una palla sanguinosa ma rimedia alla grande con la stoppata che decide il match. Finisce 65-61 e con l’ovazione per la Itop e soprattutto col gruppo dei giovanissimi che ha compiuto una vera impresa, rimontando e lanciando un bel segnale al campionato.