Davvero una brutta Itop quella messa in mostra a Potenza. Ad un primo tempo tutto sommato accettabile, ha fatto da contraltare la prestazione senza grinta della seconda metà, con iniziative approssimative, lucidità azzerata e scarsa reattività. I lucani ne hanno approfittato per fare un sol boccone del Palestrina, lasciandola all’ultimo posto in classifica dopo la nuova vittoria di una Agrigento improvvisamente tornata in salute. Un segnale negativo per una formazione che aveva sempre lottato con onore in tutti gli impegni, e che sta forse calando troppo vistosamente all’avvicinarsi del punto di non ritorno, che sancirà la matematica retrocessione. Eppure di spunti positivi ce ne sarebbero stati, col ristabilirsi delle condizioni di Rischia e l’organico finalmente al completo con la presenza di Di Salvatore, tra i più positivi al tiro anche nella nefasta domenica in Basilicata. Così, senza più le pesanti assenze, la concentrazione e un pizzico di grinta in meno stanno regalando brutti scivoloni con due mesi ancora da vivere. Impegni ravvicinatissimi causa infrasettimanale, mercoledì all’innaturale orario delle 18 al PalaIaia sarà di scena il Patti, la formazione siciliana battuta all’andata con una superba prestazione nell’ultimo quarto. Sedici punti per loro, e terz’ultima posizione, ma speranza ancora intatte di agguantare i playout, con forti motivazioni proprio in questa trasferta in terra romana: imperativo vittoria per non incanalarsi in un pericoloso limbo. Rispetto al 31 ottobre i bianco azzurri disporranno in più di Davide Naso, e cercheranno di vendicare la sconfitta interna maturata con i due tiri liberi di Daniele Ricciardi, mentre la Itop dovrà contare sulla voglia di riscatto e la determinazione a chiudere nel miglior modo possibile la disgraziata stagione.
Pochi giorni e sarà nuovamente tempo di Lucania, con la formazione di Galetti impegnata già sabato al PalaSassi di Matera, per rendere visita a quella Bawer che nonostante un budget tra i più limitati occupa attualmente una delle posizioni che garantiscono la salvezza immediata, a conferma di un ottimo lavoro svolto dietro le scrivanie e sul campo da società e staff tecnico. La gara d’andata con Matera rappresenta tuttora un importante spartiacque della stagione arancio verde, vittima di una sconfitta immeritata e ancor più ingiustamente penalizzata da una squalifica di campo che fa sorridere, specialmente dopo sanzioni di tutt’altro tenore per episodi più degni di nota. Fischio d’inizio fissato per sabato sera alle ore 21.00.
Mercoledì sera interessante la sfida a distanza tra due dei migliori under 21 del campionato, Gianmarco Rossi da una parte e Augustin Fabi dall’altra, sicuramente tra i giocatori in lizza per il Premio Saba di fine anno. Ed il playmaker non rimane l’unico elemento messo in mostra dalla Itop nonostante il magro raccolto, se annotiamo un Ricciardi costantemente tra i primi tre realizzatori del girone e l’accoppiata Spippoli-Capitanelli con un posto assicurato nelle voci dei rimbalzi e delle stoppate. E dopo la valorizzazione dei prospetti Rossi, Rischia, Omoregie e Nozzolillo, sempre più spazio stanno maturando gli altri giovanissimi prenestini che rispondono ai nomi di Molinari, Brenda e in linea con gli obiettivi altri ragazzi potrebbero presto dare il proprio contributo.