ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
CENTRO AUTO MOLFETTA |
12 | 17 | 27 | 41 | 52 | 57 | 77 | 88 |
ITOP PALESTRINA |
13 | 30 | 35 | 45 | 54 | 62 | 71 | 81 |
MOLFETTA: Maggi 11, Pozzi 12, Petrazzuoli 1, Corral 10, Genovese 9, Rugolo 21, Orlando , Mastrangel0 5, Mossi 10, Maggio 9. All. Paternoster
PALESTRINA: Molinari ne, Nozzolillo ne, Rossi 17, Spippoli 7, Sperduto 17, Omoregie 4, Ricciardi 22, Coraggio 11, Capitanelli 3, Brenda ne. All. Galetti.
Neanche a Molfetta la Itop è intenzionata e ricoprire il ruolo di vittima sacrificale e a differenza dell’infrasettimanale a Fondi parte bene, mettendo anche sei lunghezze tra se e gli avversari. Due canestri e fallo con aggiuntivo realizzato fanno ben sperare Galetti (7-13), Molfetta si rimette in carreggiata ma Ricciardi sembra già in serata e spara per il nuovo +5. Un Palestrina fin qui deciso anche in fase difensiva costringe Paternoster alla sospensione, legittimando il vantaggio con la realizzazione di Coraggio. Con l’ingresso di Sperduto la musica non cambia e una spumeggiante Itop, guidata da un Ricciardi già in doppia cifra, si porta sul 13-23. Gli esterni ospiti sono ispirati e continuano a perforare la retina con Rossi e lo stesso Sperduto fino a toccare il +15, poi coi liberi di Omoregie si va alla prima pausa col punteggio di 17-30.
Molfetta si tiene in vita con le ottime percentuali dall’arco, e prima Genovese seguito da Maggi sventano la possibile fuga arancio verde. Li imita Sperduto, inframmezzato dai canestri di Pozzi e Corral, e Palestrina conserva la doppia cifra di vantaggio, combattendo e pagando qualcosa in termini di falli, con Spippoli e Capitanelli già a 3 penalità personali. La Centro Auto cerca di capitalizzare al massimo il momento favorevole e in tal maniera chiude il primo tempo ad un margine minimo.
Alla ripresa delle ostilità si annotano diversi tentativi da tre falliti, poi Rossi rompe il ghiaccio ma Rugolo rompe gli indugi e completa la rimonta pugliese (49-49 al 24′), botta e risposta Ricciardi-Mossi e nuovo break ospite corredato da schiacciata di Capitanelli. Coraggio da sostanza all’allungo e tre liberi di Genovese lo interrompono (57-60), chiude la frazione il viaggio dalla lunetta di Sperduto.
Stringe i denti la Itop e riesce a ricacciare ancora una volta il rientro dei molfettesi, Sperduto inoltre rilancia i suoi a +6 con sei minuti circa da giocare e Corral commette il quarto fallo. Rugolo non ci pensa due volte e insacca la bomba che dimezza lo svantaggio (un ottimo 50% da tre per la Centro Auto), momento topico dell’incontro e Molfetta ha la forza per operare il sorpasso, solo Capitanelli a segno dalla lunetta mentre Rugolo non si ferma più e regala al pubblico di casa il 77-71. Dopo Omoregie esce per falli anche Capitanelli, 12 rimbalzi per lui, quando la stessa sorte cade anche su Corral il punteggio dice ancora +5 per i bianco azzurri, e Palestrina sembra perdere la freschezza dei primi 35 minuti, rivivendo l’amara esperienza di pochi giorni prima. Rossi dà coraggio ai compagni (79-75), Ricciardi torna a segnare e rimette la Itop ad un possesso di distanza, il tempo stringe e Pozzi mette quasi la zampata finale; nei successivi possessi si spengono le residue speranze arancio verdi e la posta in palio termina nuovamente nelle mani degli avversari, cinici a chiudere una lunga rimonta e lasciando l’ennesima amarezza in casa Itop.