Palestrina ko anche ad Anagni: 69-53

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
ROMANA CHIMICI ANAGNI
11 18 25 39 47 51 56 69
ITOP PALESTRINA
8 16 18 22 37 43 46 53

ANAGNI: Giampaoli 13, Buonanno ne,  Romano 17, Caceres 2, Gennari 8, Romani , Soave 2, Bruni 13, Ruggeri ne, Benedusi 14. All. Nunzi.

PALESTRINA: Molinari ne, Nozzolillo , Rossi 14, Spippoli 3, Sperduto 2 , Omoregie 2, Ricciardi 16, Capitanelli 4, Coraggio 12, Brenda ne. All. Galetti.

Entrambe le formazioni si avvicinano al derby con qualche acciacco, Sperduto e Spippoli rientrano almeno parzialmente. Non è un avvio tra i più spumeggianti sia per Anagni che Palestrina, e di canestri se ne vedono pochi. Bruni, che sostituisce Santolamazza, trova due triple in rapida successione (8-2), ma la Itop si mantiene in scia grazie alla bomba di Coraggio e un antisportivo, non sfruttato a pieno, su Ricciardi. Punteggio basso ma la Romana Chimici doppia i prenestini a tre minuti dalla prima sirena con la terza tripla di Bruni (16-8), sciupando tutto dopo il time-out che da il là al riaggancio della Itop firmato Rossi, Coraggio e Ricciardi in 120 secondi.
All’11’ nuova parità ai liberi con Coraggio, poi un nuovo blackout offensivo e difensivo degli arancio verdi che consente un nuovo allungo ai locali, anche a +7 dopo l’1/2 di Romano; fa la sua entrata Sperduto che prima sbaglia dai 6.75 e poi realizza il 25-20. Fiammata flebile in un quarto disastroso che lancia quasi definitivamente Anagni, esaltata dai suoi esterni e capace di costruire in un amen un 34-20 difficile da digerire. Altri due punti con Rossi, ma una difesa molle e distratta concede anche a Benedusi di entrare nel festival delle bombe per il 39-22 di metà gara.
Strigliata necessaria negli spogliatoi per un quarto che lascia parecchi rimpianti, specie dopo aver visto il piglio col quale la Itop riprende la contesa. Una reazione di orgoglio che tranne i sei punti di Romano non concede altro alla squadra ciociara, costretta a sua volta a vedere il suo vantaggio ridursi a otto lunghezze a 5’24” dalla fine della terza frazione (45-37). Nunzi richiama tutti in panchina, e fa bene perché i biancorossi recuperano freschezza e siglano nuovamente un più convincente +12, lo sforzo costa caro a Palestrina che ci mette un pò a riordinare le idee e mandare due volte in fila a segno Ricciardi (50-43, al 29′). Il nr.13 in ritmo ha tra le mani anche il pallone del -4 ma l’anello sputa clamorosamente la conclusione, e così la terza sirena lascia in partita la Itop, sotto ora 51-43.
L’ultimo tempino è avaro di realizzazione, cosa buona per Anagni meno per la Itop, a lungo ferma a quota 44 con un 1/2 dalla linea della carità di Spippoli, troppo poco per impensierire la Romana Chimici e riportarsi a contatto. L’ex Romano sigla il canestro della staffa a meno di quattro minuti dalla conclusione (60-46), Coraggio e Ricciardi provano almeno ad accendere il finale ma punti arrivano quando i buoi sono già scappati. L’ennesima tripla di Bruni chiude veramente i giochi (63-51 e 2 minuti a disposizione), poi si gioca solamente per le statistiche e la gara va in archivio sul 69-53: continua la striscia nera della Itop.

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