A Ferentino una Itop che nonostante un buon primo tempo ha ceduto alla distanza. Pochi rimpianti?
Abbiamo fatto un primo quarto molto interessante, oltre al valore di Ferentino avevamo davanti una squadra vogliosa di riscatto, l’abbiamo affrontata molto bene ed anche il secondo quarto è stato positivo, con molti tiri aperti che non sono entrati. Anche a me piacerebbe far entrare De Fabritiis e quando lo tolgo mettere Carrizo, ma per noi ci sta che a volte la palla non vada dentro. Noi a 1 minuto dall’intervallo eravamo quattro sotto tenendo benissimo, poi è successo qualcosa, di cui sono francamente stufo e per cui c’è frustrazione. Abbiamo preso un parziale che ci ha un pò cambiato la gara, poi si sa, siamo contatissimi e non abbiamo potuto fare altro. Pronti via abbiamo subito il colpo di Spippoli, perdendo uno dei possibili punti di forza, e sapere che ha stretto i denti con il ginocchio non in condizione è già tanto. Infine una citazione per Coraggio, un giocatore che è parso già dentro la squadra, senza tentennamenti.
Al giro di boa del girone d’andata, il primo quadro sui progressi mostrati dai più giovani. Chi e in cosa ha impressionato?
Tutti hanno denotato di aver compiuto un passo in avanti, compresi quelli che non hanno avuto spazio fattivo durante le partite, ma si nota durante il lavoro come tengano il campo, tutti, al di là dei problemi di organico c’è la soddisfazione di vedere questi miglioramenti e di farli crescere questi ragazzi. C’è Nozzolillo che ha il vantaggio di un talento naturale e lo fa sembrare quasi un esperto, Brenda ha questa sapienza tattica che lo rende utilissimo, a Patti come non citare l’apporto di Molinari, su cui ho puntato senza problemi, c’è di bello che infondono anche a me tanta sicurezza.
Domenica ancora una trasferta, a Latina, per una gara “come tante” in cui la Itop proverà a fare il suo.
Sommiamo problemi a problemi, non ultimo quello di Spippoli, e ci avviciniamo ad una gara in cui siamo talmente malconci che sicuramente non potremo fare male, conto sul fatto che daremo il 100%, nel cercare di resistere, di mettere il classico bastone tra le ruote, anche perché con questi ragazzi stiamo riuscendo a fare un lavoro che altrimenti sarebbe impossibile. In settimana riusciamo sempre a fare buoni allenamenti, aiutandoci, con spirito di sacrificio e non tutte le squadre con questo tipo di emergenza ne sarebbero capaci.