Stop amaro con Cagliari: 68-84

IOBUS PALESTRINA: Veljkovic 7, Busca 15, Rossi 12, Molinari, Ugolini 2, Arnaut 20, Cristofari, C.Maiolo, Pugliese, S.Maiolo 4, Mattarelli 8, Colagrossi. All. Cecconi
ESPERIA OLIMPIA CAGLIARI: Manca 5, Cabriolu 10, Potì 15, Villani ne, Thiam 14, Picciau 4, Locci 19, Maresca 10, Pili ne, Sanna 7. All. Manca
Parziali: 23-19, 39-36, 53-54, 68-84

Non basta un Molinari in più al Palestrina per superare il test Cagliari. Alla lunga la formazione sarda legittima il successo con un rotondo 68-84 che tuttavia è una punizione esagerata per la Iobus. La partita è stata infatti equilibratissima per oltre trenta minuti, distacchi sempre limitati come il +6 (18-12) raggiunto dagli arancio verdi nel primo quarto. Un Arnaut ispirato è limitato dai falli, Palestrina gioca bene ma Cagliari è in serata e trova in ogni istante la giocata che frena la fuga. Nel secondo quarto gli ospiti ritrovano il vantaggio, ma un ottimo Mattarelli guida i suoi a guidare nel punteggio affiancando un Busca apparso fin qui in una delle sue migliori prestazioni: 39-36.
Ancora il lungo della Iobus apre il secondo tempo ma dopo il 41-36 arriva il primo campanello d’allarme: Cagliari serra le fila nel pitturato e sfrutta la tanta qualità in attacco, il tabellone indica un preoccupante 44-52. Sul finire di terzo quarto la reazione dei padroni di casa è fondamentale, innescata da Arnaut e conclusa da Veljkovic da tre: 53-54.
Ultimi dieci minuti conditi da un Arnaut di nuovo chirurgico dall’arco ma penalizzato da un quarto fallo molto dubbio. Cagliari approfitta e dopo aver subito il 61-59 pesca con le mani di Potì le conclusioni che spaccano il match. Le difficoltà di Palestrina si fanno evidenti e di fatto la contesa si chiude sul 62-71 quando dopo un fallo non ravvisato sull’appoggio di Mattarelli al canestro due falli tecnici mandano i sardi in lunetta per creare il solco decisivo. In scioltezza Cagliari va così a incrementare il gap e controlla con sicurezza fino allo scadere.

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