Rossi…di felicità

di MASSIMILIANO ROSICARELLI
Musica e palla a spicchi sono una forma d’arte. I concerti solitamente avvengono nei Palasport, come del resto le giocate della pallacanestro con forme d’arte che ti lasciano esterrefatto. Sabato sera si sono unite entrambe, la musica e la palla a spicchi in un unico nome, Gianmarco Rossi. Si, una giocata che ha lasciato impietriti gli avversari della Hsc Roma, di stucco gli arbitri ma non noi che, ci siamo alzati in piedi applaudendo il nostro idolo del Made in Palestrina per eccellenza, autore al suono della sirena di un canestro da 20 metri. Rivedendo il gesto non è casualità ma esemplarità della persona che non molla mai, che ci crede sempre, soprattutto se questa maglia è la sua e la sente sua essendone cittadino di Palestrina. La copertina che ci porta al quarto di finale play-off per la Serie A2 di domenica alle 18 contro Corato al PalaIaia è tutta Sua. Siamo Rossi di felicità perché finalmente vediamo in Gianmarco quella tranquillità con la quale prende il pallone per man accompagnandolo nella retina, una tranquillità che gli permette di essere al servizio dei compagni e di realizzare canestri a ripetizione, di giocare col piglio di chi deve conquistare per la Sua città un qualcosa di grande, grandioso. Gli applausi del pubblico, il calore della gente, la forza dei compagni verso di Lui e di coach Ponticiello. Un mix vincente che tornerà utilissimo già domenica, dove la storia dice che dobbiamo iniziare al meglio questo quarto di finale, accompagnati da un pubblico pronto a riversarsi in massa in un PalaIaia che sarà colmo all’inverosimile perché c’è un treno su cui salire tutti insieme, capitanato al suono della sirena da Lui, un certo Gianmarco Rossi di Palestrina. Chapeau.