ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
ITOP PALESTRINA |
5 | 20 | 27 | 38 | 41 | 43 | 47 | 54 |
PUBLISYS POTENZA |
6 | 16 | 23 | 33 | 40 | 50 | 57 | 68 |
PALESTRINA: Molinari ne, Nozzolillo 8, Di Salvatore , Rossi 18, Spippoli 6, Omoregie 2, Di Manno ne, Ricciardi 14, Capitanelli 6, Brenda ne. All. Galetti.
POTENZA: Fazio 3, Chiarastella 17, Santamaria ne, Metz 2, Di Viccaro 5, Giuri 5, Bagnoli 14, Lorusso , Scrocco 13, Crotta 9. All. Trullo.
La Itop, ancora incompleta, ricomincia dal blitz firmato ad Agrigento ricevendo sul suolo amico la Publisys Potenza, appaiata in classifica. Gara che può significare molto per il prosieguo del campionato di Palestrina, l’inizio è piuttosto lento ma di marca potentina, l’allungo vale l’1-6 con l’unico punto a firma Capitanelli. La squadra arancio verde trova ora il bandolo della matassa e si rifa sotto, guidata dall’energico Rossi che mette a segno due triple ed offre due deliziosi assist per Ricciardi sotto canestro. Equilibrio mantenuto grazie alle bombe di Di Viccaro e Giuri, ma dall’altra metà campo arriva a filo di sirena la perla di Ricciardi per la gioia del popolo di casa. Il divario di quattro lunghezze maturato nella prima frazione viene annullato in avvio di secondo quarto da Chiarastella, un piazzato e una conclusione dal perimetro per il nuovo vantaggio bianconero. C’è Omoregie sul parquet, grinta e rimbalzi per il giovane nigeriano che riporta avanti i suoi, Rossi giunge a 3/5 da tre e porta la forbice a sei punti; caparbiamente Potenza è nuovamente a contatto, e sfrutta a dovere anche un fallo tecnico affibbiato a Ricciardi su una controversa azione offensiva (32-31). Decisione opposta su una plateale protesta di coach Trullo, ma Palestrina non si lascia disorientare e conclude al meglio e senza ulteriori problemi la frazione. Capitanelli trascina un quintetto che vede Rossi, Nozzolillo e Omoregie (55 anni in tre) insieme contemporaneamente e guarda con fiducia ai restanti venti minuti di gioco.
Tegola pesante per la Publisys con Giuri che con 4 falli deve accomodarsi in panchina ma è gara in cui davvero nessuna delle due formazioni riesce ad imprimere una vera svolta. Anche per Di Viccaro analoga situazione ma Palestrina si fa rimontare (41-42) e Galetti chiama tutti a raccolta per recuperare energie mentali ma non riesce a bloccare l’emorragia, anzi lucani che accelerano e fanno suonare il primo vero campanello d’allarme in casa Itop. Scrocco in gran spolvero conclude un parziale di 3-16 che ribalta l’inerzia, fa difficoltà la squadra di casa a trovare una conclusione comoda e il risultato viene mosso solamente dai liberi di Nozzolillo. Quarto tremendo che vanifica il buon lavoro offerto finora.
Sembra esserci in campo un’altra Palestrina, condizionata dalle troppe assenze ma brutta copia di quella osservata nel primo tempo. In due occasioni sembra arrivare il momento chiave per riequilibrare la contesa ma l’esperienza di Potenza si fa sentire, Bagnoli punisce la difesa prenestina con un solo secondo a disposizione, Scrocco continua ad imperversare e le numerose seconde opportunità fanno volare la Publisys sopra la doppia cifra (47-59). L’entrata di Fazio per Giuri finisce per essere la “giocata” fortunata del match, e proprio il play va a firmare ad appena tre minuti dal termine la tripla della staffa. Giocano eccome i giovani di Palestrina ma non bastano a sorreggere la Itop, Galetti tenta nuovamente la carta Di Salvatore (tuttora a secco) ma le speranze sono ormai ridotte ad un lumicino.
Ultimi punti che fissano il finale sul 54-68, un amaro epilogo per questa terza gara interna degli arancio verdi, un deciso passo indietro dopo la gioia siciliana pesantemente contrassegnata dalle difficoltà in fase realizzativa che hanno regalato appena 16 punti negli ultimi due quarti.
Ma giochiamole le partite. Un po’ di coraggio e fantasia. Forse anche solo buona volontà …. accidenti!