Seconda uscita stagionale della Pallacanestro Palestrina in coincidenza del weekend del 7 e 8 settembre, con la partecipazione alla Sunrise Erreà Cup di Chieti dedicata alla memoria di A.Giuliani. Quattro squadre di grossa caratura a dare un assaggio di quella che sarà la lotta in Serie B, oltre ai padroni di casa anche i Tigers Cesena di Raschi e Brkic e la Virtus Salerno che sarà proprio l’avversaria degli arancio verdi in semifinale.
Il primo match in programma sarà proprio quello tra Palestrina e Salerno, fissato per le 18:00 di venerdì 7 sul parquet del PalaLeombroni. Alle 20:30 le altre due contendenti, mentre le finalissime saranno disputate l’indomani con orari identici, in entrambe le giornate costo d’ingresso 5€ per assistere al pacchetto dei due incontri.
Con Salerno sarà dunque un antipasto del duello che si ripeterà nel girone D, la compagine campana ha ben costruito un roster già ricco facendo un ulteriore passo in avanti nel progetto di crescita iniziato lo scorso anno con l’acquisizione del titolo. L’aggiunta di Maggio e Diomede ha reso il pacchetto dei piccoli uno dei più concreti dell’intero panorama, blindati i pezzi forte come Sanna, Leggio e Paci ecco l’aggiunta di Tortù e di alcuni under molto interessanti.
Questo quanto dichiarato da coach Ponticiello in vista della kermesse: “Siamo una squadra che punta a costruire, allenamento dopo allenamento, un solido equilibrio tra la gioventù di una parte consistente del roster e l’esperienza di giocatori che hanno vinto tanto in carriera. Un complesso che vuole dare continuità ai buoni risultati del recente passato, in un contesto, quello del girone D, il più duro della categoria, che ti impone di guardare in avanti. L’obiettivo primario è quello di perseguire la piena competitività, step by step. senza voli pindarici ma con la piena consapevolezza che questa passi dal lavoro quotidiano in allenamento, dalla capacità di lanciare messaggi positivi al nostro pubblico, all’ambiente, a noi stessi. Innanzitutto quello di saper essere squadra invece che singoli, prima che giocatori o staff tecnico, delle persone collaborative e responsabili”.