L’Under 19 affonda ad Ostia (84-67)

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
ALFA OMEGA 12 27 37 50 52 65 73 84
PORCARELLI PALESTRINA 12 20 25 31 41 55 64 67

ALFA OMEGA: Carmignani 7, Ferrari, FIORE 6, PALMIGIANO 14, LUCIBELLO 26, Alfieri V. 11, Bignami, Itri, ALFIERI L. 10,  Belli n.e., Fabrizi, BOCCOLUCCI 10.

All. D. Tardiolo

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: BARONI 8, Ciccarelli 2, Di Manno 5, CARA 3, NOZZOLILLO 14, MOLINARI 7, Coluzzi 12, Giulini 2, Tabbi 10, BRENDA 4,  Soscia.

All.: F. Mannucci

Arbitri: Raimondo di Roma e Sansone di Aprilia

Un Gruppo Porcarelli troppo brutto per essere vero: è questa la sensazione che gli arancioverdi hanno dato al loro esordio nel campionato U19 di eccellenza, facendosi schiacciare dai padroni di casa dell’Alfa Omega. 

Ancora una volta, come era già successo nella precedente fase dell’Intertoto e come accaduto anche sabato scorso nella partita casalinga di C2 regionale, una quindicina di minuti di buio pesto da parte dei prenestini lancia i lidensi verso vantaggi rassicuranti fin da metà gara: una difesa colabrodo, delle percentuali al tiro modestissime (per le statistiche clicca su Alfa Omega-Palestrina), errori elementari ed improbabili passaggi consegnano all’Alfa Omega anche 20 punti di vantaggio nel corso dei primi due quarti.

I padroni di casa giocano in maniera ordinata e veloce, e, approfittano della scarsa reattività degli ospiti, trafiggendoli spesso in contropiede e mostrandosi superiori anche in fase di rimbalzo.

Insomma, dopo un secondo quarto con i prenestini inguardabili, si va al riposo con le ossa rotte contando, soltanto nei primi 20 minuti, ancora 16 palle perse ed un 13/39 al tiro decisamente insufficiente.

Alla ripresa del gioco però arriva la reazione degli uomini di Mannucci che iniziano finalmente a giocare mostrandosi padroni assoluti del campo e concedendo agli avversari la miseria di 2 soli punti nei primi 5 minuti della terza frazione. In questa fase  fanno ben sperare gli arancioverdi, che sembrano ben concentrati e convinti di recuperare: quando arrivano sul -10, a 3′ 40″ dalla penultima sirena, suona il campanello di allarme per coach Tardiolo che è costretto a chiedere il time-out al fine di arginare la rimonta prenestina.

Fatto sta che, nonostante un  modestissimo 6/13 ai tiri liberi in questo quarto e qualche occasione banalmente sciupata, si arriva all’ultimo mini-riposo con 10 lunghezze da recuperare (parziale di 24-15 per il Gruppo Porcarelli), ma con la convinzione di poter fare ancora qualcosa di buono.

Nei primi minuti dell’ultimo periodo il distacco tra le due contendenti rimane sostanzialmente invariato, stavolta più per demerito dei prenestini che continuano a sprecare troppo, frenando così la rimonta iniziata nella frazione precedente.  Tuttavia si arriva a metà tempo limando ancora lo svantaggio: sul -9, con il possesso di palla per gli arancioverdi e con parecchi minuti ancora da giocare, sembra possibile un ulteriore riavvicinamento. 

Ma qui si ripiomba nello sconforto e tornano ancora le note dolenti: il 5° fallo sanzionato a Molinari fa perdere le staffe al giocatore che se la prende con parte del pubblico presente e si becca inevitabilmente un fallo tecnico; la partita finisce qui perchè i 4 tiri liberi che ne derivano ed il successivo possesso di palla ridanno vigore ai padroni di casa che allargano nuovamente la forbice; i prenestini si disuniscono perdendo definitivamente quella verve che li aveva animati fino ad allora e cedono definitivamente portando a casa anche un consistente passivo.

(sa.fa.)