LUISS ROMA: Faragalli 6, De Dominicis 9, Chiatti 8, Ramenghi 23, Marcon 4, Rambaldi 6, Beretta 7, Scuderi 8, Sorrentino ne, Gorrieri 7. All. Paccarie’
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Cicognani 4, Rischia 28, G.Rossi 8, Molinari, Pecetta ne, Pierangeli 11, Sabbatino 9, Brenda 7, Gagliardo 13, Stirpe. All. Lulli
Parziali: 17-26, 42-53, 63-68
Secondo atto di Luiss-Palestrina, catino ribollente a Roma ed un’altra battaglia senza esclusione di colpi. Un avvio scintillante delle due squadre, nel quale prevale inizialmente il team ospite che si porta sul 3-9 lasciando ai locali solo la tripla che aveva sorpassato il canestro di Cicognani. Difesa ottima dei romani nel pitturato, Palestrina si affida parecchio al tiro da fuori, Pierangeli fermato fallosamente fa 2/3 ed a ruota Rischia mostra subito la mano caldissima. Due triple per lui, e una successiva di Rossi che aggiornano il vantaggio a 7-20. Assolutamente nulla di facile, Faragalli lo dimostra replicando due volte dall’arco, Brenda prosegue la serata dei tiri dalla lunga distanza e Rischia ci aggiunge un gioco da tre punti: 17-26.
Ramenghi conferma la sua stagione positiva e lotta sotto canestro, nel tabellino di Palestrina si inseriscono pure Sabbatino e capitan Gagliardo che da tre non fallisce: 23-31. A martellare da lontano ci pensano però Scuderi e Rambaldi, la Luiss è ad un’incollatura, Gagliardo la respinge con esperienza ma il finale di quarto è tutto sulle mani di Simone Rischia. Eccezionale prova con quattro bombe fantastiche insaccate una dietro l’altra, l’ultima delle quali proprio allo scadere per il 42-53.
La Luiss prosegue nella sua marcia confidando nel calo delle percentuali ospiti, comunque va a segno Rossi in penetrazione e Pierangeli che si sblocca e mette anche lui un tiro dai 6.75. Il bis dell’ala classe 92 vale il 51-61 poi a spostare l’inerzia arriva un antisportivo fischiato a Rossi dopo un contatto reciproco con Ramenghi. La Luiss ringrazia e con la bomba di Scuderi rimette a sole sei lunghezze il divario. Manca all’appello solamente la tripla di Sabbatino che arriva al momento giusto (57-66) precedendo l’uscita di Cicognani colpito duro da Ramenghi che viene beccato dal pubblico. I tiri liberi nel rush conclusivo della frazione indirizzano il match nuovamente sui binari dell’equilibrio.
Percentuali che effettivamente si sono ridotte per i prenestini, complice una difesa eccellente dei romani e qualche tiro che viene beffardamente sputato dal ferro, un lungo digiuno che gli universitari puniscono con l’agognato sorpasso a sette minuti dalla fine. Chiatti vola in campo aperto e deposita il 69-68, la schiacciata di Gorrieri in tap-in regala anche il +3 approfittando della rottura prolungata dell’attacco ospite. Per almeno due volte la Luiss ha la palla del +6 ma le maglie arancio verdi si stringono e la mano morbida di Gagliardo comincia a fare la differenza. Due esecuzioni perfette e fondamentali, la Citysightseeing si riporta avanti, il botta e risposta si fa intenso e drammatico sportivamente parlando. Marcon opera bene in post-basso ma Rischia stampa sul proprio bottino la settima tripla (73-75), dall’altra parte Beretta strappa un pallone nel traffico e segna subendo fallo: +1 casalingo. Si gioca coi nervi, non va stavolta il tiro di Rischia mentre Ramenghi completa l’ottima prova col canestro del 78-75. Ci riprova senza successo Rischia ed ecco per la Luiss il possesso che potrebbe valere gara2. Brenda però recupera la palla e Pierangeli si invola subendo fallo: viaggio in lunetta senza errori e 78-77. Non si sposta il punteggio prima di entrare nell’ultimo minuto, c’è allora timeout e palla per i biancoblu di Paccarie’, la difesa prenestina è però esemplare e sulla contesa il possesso va agli ospiti. La giocata del match la compie Rischia che supera in palleggio la metà campo e poi affonda centralmente, arresto e tiro che fa esplodere il folto pubblico al seguito (78-79) ma ci sono ancora 26 secondi. Sabbatino può spendere ancora un fallo e poi va a difendere ottimamente su Marcon che finisce per pestare la riga. A tre secondi dall’epilogo Pierangeli ha il match-ball in lunetta sul fallo sistematico: primo a segno poi tiro sul ferro con rimbalzo conquistato dalla Luiss che non riesce a realizzare l’impresa. Squadra e tifosi arancio verdi finiscono per sommergersi a vicenda mentre la Luiss prende la meritata standing ovation, ora però il pensiero si sposterà ad una semifinale da brividi tra Palestrina e Cassino (al via il 15 maggio).