NUOVA AQUILA PALERMO: Requena 19, Azzaro 9, Cozzoli ne, Antonelli 12, Bruno ne, Merletto 13, Di Emidio 10, Urbani 9, Ondo Mengue 12. All. Tucci
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Cicognani 7, Rischia 11, Rossi 24, Molinari, Miglio ne, Pecetta, Pierangeli 6, Brenda 4, Gagliardo 15, Stirpe. All. Lulli
Parziali: 18-18, 42-35, 61-48
Prime battute scoppiettanti al PalaMangano grazie al botta e risposta Rossi-Requena che vale il 3-3 dopo due minuti. Nessuno riesce a prendere il sopravvento, Antonelli ricostruisce subito il -1, Requena impatto dopo il primo guizzo di Cicognani. Anche Gagliardo però entra e si fa trovare pronto, con un minibreak ospite (9-12), dall’altra parte i lunghi di casa non sono da meno e ribaltano in un minuto: 15-12. Ennesimo controsorpasso con Rossi scatenato e 15-17 con la sua seconda tripla. Quarto che conferma l’alternarsi delle squadre col nuovo vantaggio interno, annullato prima della sirena dall’1/2 di Gagliardo. Palestrina prova subito a rilanciare con Pierangeli che rompe gli indugi (18-21), con la stessa moneta risponde Urbani, con Tucci che prova la carta dei tre mezzi lunghi con Azzaro e Requena. L’applicazione difensiva dei palermitani porta per la prima volta i locali sul +6, fattore che porta Lulli alla sospensione. Tentativi dall’arco infruttuosi, Di Emidio aggiorna il vantaggio sulle otto lunghezze mentre entra Stirpe. Azzaro prosegue un break che diventa ora di 13-0, Palestrina imbavagliata e Palermo che non sbaglia un tiro: 33-23. Occorre aggrapparsi all’esperienza di Gagliardo per colmare il gap, ma anche ritrovare i punti dei propri frombolieri (Rossi per il 35-28). Il quarto fallo di Azzaro è la notizia peggiore finora per Tucci, Lulli invece può esultare per il digiuno rotto da Rischia e siamo 38-35. Insegue all’intervallo Palestrina avendo evitato danni ben peggiori, il 42-35 è però segno di una difesa che ha concesso molto. Secondo tempo che come il primo parte con un duello dai 6.75 che non cambia lo scenario, Palermo ancora padrona dell’inerzia e di nuovo a +11 con Merletto. Si accende però Cicognani, che con la sua dinamicità inzia a mettere in affanno le maglie di casa, 49-45 ricostruito dal nr.2 che obbliga la panchina biancorossa al minuto di timeout. Ancora tanta intensità per le due squadre, per Requena terzo fallo ma anche il +9 che respinge gli ospiti, si torna alla situazione di inizio ripresa e un margine che supera la doppia cifra. Dopo l’illusoria rimonta il terzo quarto termina con una forbice ancora più ampia, 61-48 e un grosso campanello d’allarme. Pure nell’ultima frazione Palestrina apre con una “bomba”, ma Palermo è in grado di ribattere ad ogni tentativo di rientro, che sono poi limitati a qualche iniziativa di Gagliardo. La veemenza sotto canestro dei siciliani è invece ancora intatta e si tocca il +19 col quale Palermo temporaneamente ribalta la differenza canestri: 74-55 punteggio non proprio aspettato. Con l’esito ormai deciso il tema della gara diventa proprio questo e Lulli chiede ai suoi almeno di ottenere il minimo dalla serata. Ondo Mengue col +20 fa temere il peggio, Gagliardo rimargina in parte, ma il finale è di marca palermitana rendendo disperato l’assalto di Palestrina che si concretizza con due triple di Rossi: finale 84-67, uguagliata la differenza dell’andata (ma quoziente canestri totale non ottimale) per un amarissimo infrasettimanale.