PALESTRINA: Rischia 10, Rossi 23, Molinari 3, Vitale 3, Poggi ne, Di Giacomo 5, Samoggia 13, Brenda 3, Stirpe ne, Gagliardo 13. All. Lulli
MONTEGRANARO: Micevic 13, Cernivani ne, Alessandri 18, Ciribeni 22, Gatti 11, Coviello 9, Di Diomede ne, Quondam ne, Andreani 2, Ravazzani 5. All. Steffe’
Parziali: 15-24, 36-33, 49-60
Parte molto meglio la Poderosa degli ex Steffe’ e Alessandri, con quest’ultimo in grande spolvero davanti gli ex tifosi. Palestrina non gioca male, anzi costruisce buoni tiri ma non trova quasi mai la retina e va giù di schianto, prima 3-10, poi 7-16 con percentuali pessime soprattutto dall’arco. I marchigiani hanno invece strada facile e corrono sopra la doppia cifra, anzi vanno addirittura sul 12-24 prima che Rossi inventi la preghiera del -9. E’ la scintilla per ritrovare la vera Citysightseeing, capace in pratica di piazzare un parziale di 17-3 che rovescia la situazione. Determinante la ritrovata vena al tiro degli esterni e un’applicazione difensiva che non lascia respiro agli ospiti, nel momento in cui Alessandri torna in panchina a rifiatare. Timeout di Steffe’ sul 32-27 che ritrova subito la parità dopo aver segnato davvero col contagocce, nel finale qualche tiro libero e un’invenzione di Rischia che innesca Gagliardo portano gli arancio verdi al riposo sul 36-33.
Nuovo ribaltamento con sferzata imposta dalla Poderosa, anche se il secondo tempo era cominciato col primo canestro di Vitale. Sul 41-41 la bomba sancisce la parità e da lì in avanti è un crescendo dei gialloneri, la Citysightseeing appare stanca e fa fatica a penetrare nella stretta morsa dei marchigiani; Micevic fa il bello e cattivo tempo sulle due metà campo (finirà in doppia doppia) e gli esterni gialloneri fanno man bassa nel pitturato. Ravazzani poi completa l’opera con un 2+1 quasi allo scadere e così è 49-60 alla terza sirena.
Pietra tombale messa dal parziale di 7-0 che amplia a dismisura la forbice, un Gatti devastante da tre annulla ogni volta i tentativi di rimonta quando ad esempio Gagliardo trova il bersaglio grosso dai 6.75 e Brenda completa un gioco da tre punti. Palestrina tuttavia ha il merito di non aspettare semplicemente la fine, Rossi segna per il 66-75 e impattare almeno il -4 dell’andata non sembra più impossibile. Negli ultimi due minuti se ne vedono di tutti i colori tra errori dei giocatori e topiche arbitrali non degne di un big match di B. Palestrina ha per tre volte la palla del -4, compresa l’ultima di Rischia a cui viene invece attribuito un fallo in attacco, Montegranaro aspetta la sirena e può festeggiare un successo che la rilancia definitivamente.