RIMINI: Perin 8, Tassinari 6, Meluzzi 4, Cercolani 13, Mavric, Perez 7, Aglio 8, Marengo 6, Crotta 3, Hadzic 7. All. Galli
PALESTRINA: Pecetta, Rischia 11, Rossi 26, Molinari, Poggi, Di Giacomo 9, Samoggia 10, Brenda 10, Stirpe 8, Gagliardo 15. All. Lulli
Parziali: 13-32, 31-47, 51-71
Prima del 2015 a Rimini, formazioni annunciate con assenze tra i locali di Biordi e Chiera mentre Palestrina fa a meno di Vitale. Tutto da verificare l’impatto sulla gara anche dopo la sosta natalizia, e gli ospiti lanciano un segnale incoraggiante andando subito sul 2-6 coi canestri di Samoggia e Rossi. A metà frazione è 6-11 dopo qualche errore di troppo, Samoggia piazza la seconda bomba dei suoi e Di Giacomo inaugura anche il suo tabellino personale. Poi ci pensa Rischia allo scadere dei 24 a prolungare la fuga e confortare il proprio coach: la Citysightseeing c’è e non fa sconti. Il divario inizia infatti subito a farsi preoccupante per i giovani romagnoli, via via gli arancio verdi fanno il vuoto toccando il +14 al 7° con un Rossi devastante: 2/2 dalla lunetta e due siluri dai 6.75. Capolista efficace anche nel pitturato coi due lunghi Brenda e Di Giacomo ma è sempre Rossi a chiudere il super break con un’altra invenzione: 9-28. Già in campo gli under Stirpe e Poggi, col coach dei romani che vuole subito far assaggiare il parquet nel periodo di assenza del capitano Vitale. Rimini sembra dare segnali di vita ma è proprio il tiro dalla distanza di Stirpe a stampare il 13-32 di primo quarto. Rossi assoluto protagonista che arriva a quota 17 firmando la metà dei punti dei suoi, anche se ancora presto per decretare che la partita sia in ghiaccio. Hadzic firma per i biancorossi (in maglia nera) la prima tripla della serata (18-34) ma sotto canestro l’esperienza di Gagliardo fa si che i locali vengano di nuovo doppiati. Idillio che fisiologicamente ha un arresto, e i Crabs con tanto orgoglio producono un parziale significativo di 8-0 che almeno in parte riapre i giochi. Rientra allora Rossi per riprendere le fila del discorso, ma la bomba che spezza gli imbarazzi è di Rischia a cui segue un nuovo gioco in vernice di Gagliardo (27-41). Tassinari si quasi autoelimina con la quarta infrazione personale, Brenda si conferma assoluta sicurezza con quattro punti in fila che amplificano di nuovo il gap. Nell’ultimo minuto subentra anche Pecetta portando a dieci le rotazioni, Palestrina nonostante due minuti di calo si porta alla pausa con un ottimo 31-47. Troppe incertezze per i padroni di casa, letali di fronte la brillante formazione di coach Lulli, ed inaugurare la ripresa con altri tre punti subiti (Rischia) non lascia presagire stravolgimenti. Segnali positivi per i ragazzi di Galli arrivano dai soliti esterni Cercolani e Perin mentre sotto canestro sia Crotta che Marengo soffrono la fisicità di Di Giacomo, a sei minuti dalla terza sirena il tabellone segnala 37-53. Palestrina sembra giocare al gatto col topo, quando i Crabs si riportano a -12 rimettono al sicuro il punteggio con sette punti che valgono il 45-64. Così dopo il timeout chiamato dalla panchina laziale è la volta di quella locale, dalla linea della carità Di Giacomo mette a segno altri due liberi e sul successivo fallo Rossi fa altrettanto, chiudendo stavolta veramente il discorso: 47-68. Rossi conclude la frazione, Stirpe apre l’ultima, ma a referto torna a farsi vedere pure Samoggia così come Gagliardo che si iscrive al festival da tre della sua squadra: 55-81. Galli concede minuti anche al 98 Mavric, ma i granchietti sono ormai con la testa altrove e la differenza canestri si acuisce, la Citysightseeing pur senza strafare si ritrova a +32 con tre minuti da giocare. Tempo rimanente gestito senza patemi, con la soddisfazione di aver condotto in porto la prima fatica del girone di ritorno, +27 finale e tanto spazio per i tre under convocati quest’oggi.