PALESTRINA: Rischia 22, Rossi 6, Molinari, Vitale 14, Poggi 4, Di Giacomo 5, Samoggia 8, Brenda, Stirpe 1, Gagliardo 14. All. Lulli
CAGLIARI: Sanna 4, Angius 5, Putignano 16, Mastio 7, Villani 12, Chessa 2, Longu 2, Cocco 2 , Puggioni 9, Soro 5. All. Caboni
Parziali: 25-12, 40-25, 58-46
Settima giornata, anticipo alle ore 16.00 per un match che può tenere Palestrina in vetta un’altra settimana. Avvio similare a quello di domenica scorsa, tanto che dopo un iniziale equilibrio la squadra di casa vola sul 15-4 sospinta da due triple di Rischia ed un gioco da tre punti di Samoggia. Bene anche l’asse Vitale-Di Giacomo mentre gli ospiti sbagliano troppo, anche tiri comodi, segnando in negativo l’approccio alla gara. Il vantaggio rimane consistente, Rischia mette la terza perla da fuori (20-6), l’Olimpia recupera quattro punti con Putignano ma subisce negli ultimi possessi il tiro da tre anche di Vitale: 25-12 il primo periodo.
Fino al 23° punteggio immutato, poi Angius perde la maniglia e Rossi vola in contropiede per il +15, che diventa +17 quando Vitale mette due dei tre liberi per fallo di Chessa. Massimo vantaggio prodotto da Gagliardo e a metà frazione Cagliari si segnala solo per un tiro libero: 31-13. Cambio per Palestrina, minuti anche per Stirpe, i sardi non mollano e vanno in lunetta con merito a diminuire il gap fino al 32-20. Un break di 6-0 annulla lo sforzo, Gagliardo da sotto e 2/2 di Rischia e Samoggia, Cagliari replica con un altro 0-5 che rimette a -13 i biancoverdi, buon per i laziali che Rischia trovi sotto canestro Gagliardo per il più facile degli appoggi ed anticipare la sirena col 40-25.
Terzo quarto sonnacchioso, l’Olimpia che aveva chiuso con 0/8 da tre trova finalmente appiglio dal tiro pesante, due volte Villani e una Angius, Palestrina non vacilla con due penetrazioni fotocopia di Rischia e il 2/2 di Di Giacomo (per lui anche 10 rimbalzi). Vincono le difese in questo periodo, al 25° siamo sul 48-36, in sostanza con un canovaccio immutato, degna di nota invece l’azione corale che libera Vitale dall’arco (51-36). Per il nr.10 ancora una volta tre viaggi dalla linea della carità e pure a stavolta a segno per due volte, Palestrina sembra gestire forte anche di una situazione falli favorevole e si spinge a +17, ma Putignano è in vena e trascina i suoi. Quasi da solo l’esterno di Caboni porta in dote cinque punti d’oro (complice il tecnico preso da Molinari), e il breve black-out dei prenestini si trasforma in un black-out autentico dell’impianto elettrico, luci che saltano bloccando la contesa per dieci minuti. Quando si riprende Cagliari tocca il -10 e solo due liberi di Rossi aiutano ad arrestare il tentativo di rimonta.
A cavallo degli ultimi quarti sicuramente il momento di maggior difficoltà della Citysightseeing, infilzata ancora da Putignano bravo nel completare un gioco da tre punti che rimette i sardi anche a -8. Squadre vicine, ma probabilmente senza che Palestrina rischi seriamente di rovinare il lavoro fin qui fatto, bastano un movimento in post di Gagliardo e un canestro in acrobazia di Vitale a sistemare le cose a meno di cinque minuti dalla fine. Cagliari non ne ha più, il fallo tecnico preso dalla panchina è quasi un segnale di resa, gli arancio verdi sul 70-55 vedono prossimo il traguardo. L’entrata di Poggi non fa che aggiungere entusiasmo alla giornata, dato che il biondo nr. 11 realizza quattro liberi e i primi punti in carriera in B. Sirena finale con un 74-64 sufficiente alla Citysightseeing per cogliere l’obiettivo e avvicinarsi al duro match casalingo con Rieti nelle migliori condizioni possibili.