Ufficiale il secondo nuovo inserimento nel roster arancio verde: si tratta del pivot Filippo Gagliardo!
Anche per Gagliardo si tratta di un ritorno avendo vestito la maglia di Palestrina dal 2008 al 2010, nel campionato di A dilettanti per due campionati consecutivi ad alto rendimento.
In precedenza aveva effettuato importanti esperienze in Legadue a Teramo e a Veroli, mentre dopo Palestrina ha proseguito con Sant’Antimo per passare poi a Ferentino proprio nell’anno della storica promozione del team amaranto (dopo quelle con Teramo e Veroli). Lo scorso anno ha indossato la maglia di Latina nello stesso girone della CitySightseeing arrivando fino agli spareggi promozione, ma la sconfitta ha reso necessario ai pontini il ripescaggio. Nel suo ruolino di marcia oltre ai 7 punti di media figurano anche i 3.7 rimbalzi a gara, con una percentuale del 52% da due ed un tiro da fuori che seppur poco utilizzato ne fa un elemento in grado di operare anche distante dal canestro.
Gagliardo è un pivot di 36 anni e 205 centimetri di altezza che andrà a comporre con Di Giacomo un pacchetto di lunghi veramente completo, aumentando sia in quantità che in qualità le rotazioni. Cresciuto nel vivaio della Fortitudo Bologna è divenuto un centro affidabile sia spalle che fronte a canestro, con soluzioni di alta tecnica che gli sono valsi il riconoscimento di uno dei migliori nel suo ruolo.
Con Rossi, Rischia e Gagliardo si ricompone buona parte del gruppo della stagione 2008-2009, che aveva raggiunto i quarti di finale play off al culmine di una stagione bellissima ed entusiasmante. I presupposti per ripetersi in B ci sono tutti, la società al completamento dell’accordo con Gagliardo ritiene di poter affidare al neo coach Lulli un roster attrezzato per ben figurare. Formulando gli auguri per una felice e proficua permanenza all’ultimo arrivo, presentiamo le sue dichiarazioni: “Torno a Palestrina uno dei luoghi dove ho girato in cui ho conservato i migliori ricordi, un piacere ritrovare questo posto con la sua gente e il suo entusiasmo, essere ricordato anche dopo anni è un riconoscimento per me importante che certifica di aver fatto bene. Non mi definisco vecchio ma so che posso dare tanto con la mia esperienza, è un roster giovane ma che ha già trascorsi di buon livello in questa categoria, sono ben lieto di avere questo onere. Ritrovo diversi compagni dell’ultima esperienza, alcuni allora davvero giovanissimi (Brenda e Molinari) e che oggi sono invece cresciuti tantissimo. Avendo incontrato Palestrina da avversario lo scorso anno so già che tipo di squadra sta venendo su e sono convinto che ci potremo togliere soddisfazioni“.