Palestrina piega Orvieto 78-71 e resta in corsa

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 5, L.Perna 4, Rossi 17, Molinari, Vitale 21, Omoregie 2, Di Giacomo 11, Brenda 5, S. Perna ne, Samoggia 13

All.: F. Longano

TELEMATICA ORVIETO: Trinchitelli 11, Ciriciofolo 15, Quercia, Agliani 14, Palmerini 3, Mirone ne, Montegiove ne, Marcante 11, Battistelli 1, Negrotti 16

All.: A. Brandoni

Arbitri: Danilo Lucarella di Leporano e Nunzio Spano di Sannicandro

Parziali: 16-23, 41-36, 62-54

Orvieto scende a Palestrina senza velleità di classifica e con diverse assenze ma con la convinzione di giocarsela senza assilli. Palestrina da par suo ha maggior pressione ma sa che deve portare a casa la partita per continuare a sperare nell’ottavo posto. Un po’ la tensione un po’ la grande verve messa dai ragazzi di Brandoni, quasi tutto il primo quarto la squadra di casa lo passa a rincorrere e faticare perché in difesa le maglie restano larghissime e non c’è la necessaria abnegazione. Il 2-0 di Di Giacomo è molto passeggero, Orvieto va avanti con la tripla di Palmerini e l’affondo solitario di Ciriciofolo. A questo punto Marcante sale in cattedra con un’invenzione sotto canestro per Negrotti e poi in prima persona confeziona il 4-9. Fiducia al quintetto iniziale anche quando Orvieto tocca il +7, rintuzzato dal mai domo Brenda, e soprattutto dopo la bomba di Negrotti del 7-16. Gli umbri intasano al meglio l’area, i prenestini fanno fatica a impostare l’azione, il vantaggio resta invariato dopo un paio di viaggi in lunetta, Vitale sembra scuotere l’inerzia con una tripla ma in dieci secondi Ciriciofolo replica con la stessa moneta: è il 16-23 di primo quarto. Longano striglia i suoi che ci mettono maggior convinzione, in un amen Di Giacomo e Vitale (con un’altra tripla delle sue) riportano la Citysightseeing sul 21-23, Negrotti da solo mantiene in “vetta” i suoi con un paio di azioni al bacio ma il ricongiungimento è vicino. Anche Rossi si esalta dall’arco e infine Samoggia completa l’opera con un gran gioco di gambe in pitturato. Battistelli manda Vitale a tirare a cronometro fermo, Orvieto sbaglia e Rossi corre a tutto campo per offrire un comodo assist a Omoregie: 31-27, Trinchitelli e Agliani restituiscono pan per focaccia e ritorna l’assoluta parità. Palestrina riparte con le progressioni di Rossi che si mette anche al servizio della squadra, Samoggia non ha problemi nell’appoggiare il 35-31, Baroni da tre stampa il +5 prima che Marcante rifili una manata a gioco fermo beccandosi un antisportivo più che legittimo. Solo il siluro dalla distanza di Trinchitelli permette alla Telematica di metterci una pezza: 41-36.
Si riparte e la nuova bomba di Vitale illude Palestrina per un prosieguo più tranquillo, gli ospiti invece approfittano della solita difesa distratta rimettendosi più volte sul -4, reagendo anche dopo i layup di Di Giacomo e Vitale. Marcante la mette da tre e nell’azione successiva ci riprova per la parità, senza fortuna (50-47), Palestrina regge l’urto e dimostra di saper soffrire innescando tutte le sue pedine. La scena se la prende Samoggia con un 2/2 e una tripla centrale, Vitale dalla stessa mattonella incrementa il vantaggio (60-49), biancorossi capaci dell’ennesima reazione stavolta con il play Ciriciofolo da sotto e con capitan Negrotti (60-54). Nell’ultima azione Ciriciofolo ha tra le mani il -3, arriva invece un fallo su Vitale che firma il 62-54. Torna a chiudersi con efficacia Orvieto, polveri bagnate per Palestrina, non per Agliani che con cinque punti riapre definitivamente i giochi, la palla scotta e dopo aver rischiato la parità Vitale si carica di uno dei tiri più importanti con successo: 65-59. Il canestro da fiducia alla Citysightseeing, Rossi prima spara a salve da otto metri poi esegue un taglio intelligente che gli frutta due facili punti: c’è timeout per Brandoni. Ma gli arancio verdi non si distraggono più, Samoggia mette i suoi al sicuro (71-59), non delude la Telematica che gioca fino al 40° (Trinchitelli aggiunge sei punti per il -8). Una sanguinosa palla persa in attacco lascia l’ultimo brivido, ma Rossi dissipa tutte le nubi e realizza il canestro della staffa, il resto è garbage time, il 78-71 lancia Palestrina allo “spareggio” in casa di Porto Sant’Elpidio: win or go home.