CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni ne, L.Perna 11, Rossi 23, Molinari, Vitale 4, Omoregie 8, Di Giacomo 6, Brenda 5, S.Perna , Samoggia 15
All.: F. Longano
ECOELPIDIENSE PSE: Torresi, Pozzetti 2, Fabi 6, Ferroni, Giampieri 5, Boffini 15, Coviello 14, Traini, Postacchini, Romani 8
All.: M. Schiavi
Arbitri: Luca Bellucci e Marco Piram
Parziali: 15-14, 39-25, 52-37
Insolito anticipo al sabato sera al PalaIaia, Palestrina riceve una Ecoelpidiense che la precede di quattro lunghezze ed ha dunque un solo risultato per cercare di dimezzare le distanze dall’ottavo posto.
I marchigiani provano subito a spaventare i prenestini, grazie all’ottimo approccio avuto da Coviello che sembra già caldissimo e piazza in fretta sette punti che suonano come campanello d’allarme. Palestrina segna da sotto con Di Giacomo, che poi sbaglia due liberi, ma nel corso della partita anche questo fondamentale verrà completamente corretto. L’aiuto decisivo arriva da Samoggia che da tre non fallisce e ringrazia per l’assist Molinari, quest’ultimo raccoglie in un amen tre falli che lo toglieranno dalla gara già nel primo quarto. Al suo posto entrerà Rossi, tenuto all’inizio in panchina, cambiando decisamente l’inerzia, anche se il sorpasso era già arrivato sotto i colpi di un dinamico Perna e dai liberi di Vitale. L’Ecoelpidiense fa ancora in tempo a tappare i buchi e portarsi alla prima sirena sul 15-14, ma già in avvio di secondo quarto la musica cambia e Rossi con una penetrazione dal suo lato preferito insacca. Una manciata di secondi e il play concede il bis, per assistere invece ad un nuovo canestro bisogna attendere oltre un minuto quando lo stesso Rossi completa il quadro dando a Samoggia la palla per il 22-14. Schiavi da fiducia ai suoi continuando a ruotarli con generosità, ma deve chiamare la sospensione quando anche Perna trova il varco dalla distanza. Nulla da fare, Rossi continua ad imperversare e Vitale centra il primo tiro dal campo: è 29-14. L’anemia per gli ospiti sembra conclamata, l’urlo di Boffini sulla tripla finalmente a segno è emblematica, ma a stretto giro altri cinque punti dell’indemoniato Rossi rendono lo scarto nuovamente terrificante. Un discusso fallo su tiro da tre di Perna su Boffini rianima in parte Sant’Elpidio, che torna anche a -11 (nel filotto in lunetta rientra anche Romani) ma ha la grave pecca di perdersi Brenda sull’ultimo possesso che punisce severamente: 39-25.
Classica sbandata degli arancio verdi proprio alla ripresa, un 6-0 apportato dal pressing alto dei marchigiani su cui i locali sbandano, concedendo conclusioni facili ad una squadra in serata no (appena il 30%). E’ senza dubbio la frazione più equilibrata, Palestrina visto il ritorno degli avversari alza i ritmi e trova conforto nell’arresto e tiro di Rossi, da qui il duello si accende con un continuo botta e risposta che non cambia il divario. Pregevole schiacciata a due mani di Di Giacomo, bene anche Samoggia in tiro in allontanamento, l’inerzia la rompe un antisportivo su Rossi (gomito alto) che dalla linea della carità rimane glaciale ed a ruota arriva l’altrettanto positivo Perna a raccogliere un bel rimbalzo e confezionare il 49-35. Palestrina gioca al gatto col topo, scappando ogni volta che gli ospiti provino a riavvicinarsi, Samoggia in chiusura di quarto mette il colpo finale, +15. Vantaggio rassicurante, rimonta mai temuta neanche quando sono Boffini e soci a inanellare cinque punti in fila, a causa pure del nuovo antisportivo stavolta di Pozzetti che trattiene Rossi. Sant’Elpidio prosegue nel tiro rapido ma poco redditizio, la Citysightseeing abbassa i ritmi e vuole gestire il punteggio senza follie. Così anche il subentrato Omoregie ha la possibilità di mettersi in mostra, iscrivendosi a referto con un morbido gancio, a cui segue un tiro di Rossi che pesta col piede l’arco. Ancora loro due a bersaglio dopo la tripla di Boffini e sullo scippo di Perna convertito in due punti Schiavi chiama l’ultimo time-out. Poco più di minuti a disposizione e 66-47, altra fiammata di Giampieri che chiude il referto dei marchigiani, ad allungare quello di Palestrina ci pensa invece ancora Omoregie (con la collaborazione di Simone Perna) e in chiusura Brenda per un 72-50 che non lascia dubbi e rilancia gli arancio verdi nella lotta playoff.