Palestrina stecca con Orvieto 87-80

TELEMATICA ORVIETO: Trinchitelli 10, Ciriciofolo , Quercia ne, Agliani 12, Rovere 21, Palmerini 5, Mirone 10, Marcante 5, Battistelli 2, Negrotti 22

All.: A. Brandoni

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 4, L.Perna 4, Rossi 18, Molinari , Omoregie 1, Di Giacomo 15, Novelli ne, Cara 3, Brenda 13, Samoggia 22

All.: F. Longano

Arbitri: Alessio Dionisi di Fabriano e Michele Centonza di Grottammare

Parziali: 22-21, 46-36, 62-57

Palestrina a Porano per giocarsi le sue chances playoff, nei dieci Longano convoca il ’97 Novelli al suo esordio, Orvieto senza Candido da poco passato al Viterbo.
E’ invece il pivot ospite ad aprire le danze, seguito però a ruota da due conclusioni vincenti dei locali che provano a mettere paura al Palestrina. Quest’ultimo invece reagisce e si affida a Samoggia che dopo aver fatto le prove generali corregge la mira e infila due bombe: 9-10. Piccola pausa che non cambia di molto gli scenari, poi l’ala classe ’90 concede il tris e la gara acquista in spettacolarità. Brenda infatti allunga il buon momento laziale (12-17) che non risponde altrettanto bene in difesa e lascia l’opportunità a Negrotti e Rovere di restituire il break. Gli esterni di casa sono in vena e dall’arco si iscrive pure Palmerini, Palestrina cerca conferme dalla solita coppia Samoggia-Di Giacomo e tocca quota 21, scavalcata nuovamente da un tiro di Agliani. Non c’è più tempo in questo primo quarto che finisce in archivio a favore della Telematica, sferzata subito dopo da Rossi che attacca il ferro ma viene fermato fallosamente: 1/2 e parità. Serve assolutamente l’estro del playmaker per sovvertire l’inerzia, specialmente quando anche Agliani trova la retina dalla distanza, ecco puntualmente Brenda rosicchiare terreno e poi lasciare spazio proprio a Rossi che pesca a sua volta la bomba: 25-27. Fallo su Di Giacomo che compie un altro 1/2, Orvieto la impatta baciata ancora dalla sorte dai 6.75, pazzesche le percentuali odierne dei biancorossi che col 60% si spingono fino al 33-28. Rossi accetta la sfida e realizza la sua seconda tripla personale, poi si rivede in campo Omoregie che commette presto un fallo mentre Rovere scrive il 35-31. Palestrina non chiude a dovere in difesa, i padroni di casa vanno a bersaglio con troppa regolarità e a metà frazione raggiungono le otto lunghezze di vantaggio. La Citysightseeing non riesce ad appoggiarsi sotto canestro, fallendo le conclusioni da fuori e soffrendo ad ogni iniziativa umbra, dalla linea della carità si persevera in viaggi buoni a metà e con Omoregie si conquista il 32° punto. Finale di quarto tragico e sirena quanto mai salvifica, ma il punteggio parla di un passivo solamente ammorbidito dai tiri liberi di Baroni: 46-36.
Se ci si aspetta un’inversione di tendenza, illusione vana perché dopo pochi secondi della ripresa Orvieto prosegue nella irreale serata da tre, zona prenestina bucata da Rovere, ma improvvisamente cambia qualcosa nel match e Palestrina assesta un parziale pauroso, aperto da Samoggia, corroborato da Rossi (due volte da tre) che innesta il turbo e regala il 49-45. Rovere ha ora le polveri bagnate, mentre Di Giacomo sgomita sotto i tabelloni e firma il -2, lo stesso gigante arancio verde ha per due volte la palla della parità ma stavolta Palestrina stecca sul più bello. Resta all’erta Brenda che non permette ai locali di riscappare e si mantiene un solo possesso di distanza. Palmerini prima segna il 54-49 poi spende il fallo su Di Giacomo che bissa il 2/2 di poco prima, anche Samoggia manda in lunetta Marcante che invece ne infila solo uno, sfuma in sostanza l’aggancio. Si rivede a referto Samoggia con due conclusioni consecutive, prima del mini intervallo tuttavia Negrotti sfrutta le sue doti balistiche e insacca il 62-55 e chiude il quarto Brenda per il -5.
Pure l’ultima frazione Orvieto la apre con una bomba, ormai scontata, che significa 65-57, tutto da rifare per Palestrina che viene tramortita anche dalla prodezza di Trinchitelli, oggi autore del suo high stagionale. Tre punti arrivano anche per i laziali, con un canestro e fallo conquistato dal solito Brenda, ma servono tutte le frecce nell’arco di Longano per cullare ancora speranze. Il tempo passa, la Telematica si scrolla di dosso il timido riavvicinamento tentato (Rovere, sempre da tre, high stagionale anche per lui), Samoggia da fondo alle energie, le ombre continuano a superare le luci in casa arancio verde che nonostante gli sforzi non ha la lucidità di venire a capo del match. Orvieto prosegue con costanza e controlla, si avvia agli ultimi minuti con un margine di dieci lunghezze, la Citysightseeing ne rosicchia alcune senza avere mai la possibilità di giocare una palla della vittoria. Termina 87-80, la strada per il playoff si fa dura e dietro Valdiceppo compie un incredibile scherzetto ai danni di Latina.