CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 14, Perna 2, Molinari 5, Coluzzi 2, Omoregie 16, Nozzolillo 14, Brenda , De Gregorio 2, Arioli 2, Servillo ne
All.: F. Longano
TIBER ROMA: Algeri 4, Pugliese 16, Donati ne, Pistorio 17, Grilli 4, Cariani 5, Gugliotta 4, Meschini , Iannuzzi ne, Padovani 9
All.: L. Satolli
Arbitri: Ciandrini e Centonza
Parziali: 12-12, 25-30, 41-49, 57-59
Poche novità nei quintetti per questa prima giornata di ritorno, un match che non inizia a ritmi sostenuti, tanti errori nessuno escluso e punteggi bassissimi. Una tripla di Pistorio e quella successiva di Baroni scuotono l’inerzia, Padovani e Pugliese allungano per la Tiber (4-7), Pistorio risponde all’arresto e tiro di Nozzolillo e poi completa l’opera segnando da tre da posizione centrale (8-12). Time out provvidenziale e scossa con Omoregie, nella seconda occasione servito alla perfezione da Baroni: schiacciata ad una mano per il lungo di Longano. Lo stesso colored inaugura la ripresa con un jumper a cui fa seguito il canestro di Molinari che sancisce il massimo vantaggio interno: 16-12. Parità ottenuta nuovamente dai romani che puniscono il primo cenno di difesa allungata dagli arancio verdi, Pugliesi in solitudine fa il 16 pari. Ancora lui annulla il nuovo vantaggio della Citysightseeing operato da una bella penetrazione di De Gregorio, Tiber che allora mette la freccia del sorpasso e che terrà la testa avanti fino all’intervallo. Seguitano errori in quantità, ultimo sussulto del primo tempo di Palestrina con Nozzolillo, appena rientrato dalla panchina, bomba del -3 (25-28), i blu arancio coronano però la mini-fuga segnando a rimbalzo offensivo con Gugliotta.
Molto più coinvolgente la ripresa, Baroni fa valere la sua rapidità per incunearsi e riportare ad un soffio Palestrina, la Tiber respinge il primo attacco con Pistorio ma non può nulla davanti la poderosa bimane di Omoregie e la tripla dello stesso Baroni. Prenestini bersagliati di falli, gli ospiti muovono ormai il punteggio solo ai liberi, obiettivo centrato ma Nozzolillo dall’angolo ribadisce il vantaggio interno: 39-38. Da qui il black out prolungato che di fatto consegna il match ai romani, contributo sotto le attese di Coluzzi, Arioli influenzato e il play Perna che perde palla alla prima azione consentendo al giovane Algeri il 39-45. La Tiber dilaga, Arioli fallisce entrambi i liberi ma si riscatta sulla sirena interrompendo l’allungo dei ragazzi di Satolli, giunti anche in doppia cifra: 41-49. Serve una reazione immediata ed arriva invece il colpo di grazia, scatenato Pugliese a tutto campo, corona il bel momento Pistorio con una “classica” bomba, 41-56 con una sospensione d’urgenza chiamata da Longano; il risultato appare compromesso ma la proverbiale audacia degli arancio verdi lascia adito a sogni di rimonta, Molinari si guadagna applausi per la sua combattività e rimette a quattro dalla fine il Palestrina a -11. Difesa asfissiante alla ricerca del miracolo, Omoregie si gira e segna dalla media, Baroni rientra e buca subito la difesa avversaria: 49-58. In difesa la zona di Longano annebbia le idee dei bluarancio, Omoregie continua a colpire, Nozzolillo inventa un morbido tiro che riapre i giochi. Padovani sbaglia nel pitturato e sul ribaltamento di fronte Baroni allunga per Omoregie che tutto solo firma un incredibile 55-58. Fallo su Padovani che fa 0/2 ed allora tenta la tripla Baroni, stavolta il destino non è dalla sua e Padovani alla seconda opportunità mette la Tiber avanti di 4. Ultimi istanti, decisivo il fischio in attacco per Palestrina perché anche se Pistorio non chiude immediatamente la contesa resta davvero poco tempo per impattare, Molinari accorcia ma la sirena finale è lì a decretare il ritorno alla vittoria dei romani ed un amaro stop per la Citysightseeing che sui legni di casa non ha mai trovato la continuità necessaria.