Palestrina scivola con la Tavoni: 78-87

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 12, Braghese , Perna 18, Molinari 2, Coluzzi ne, Omoregie 4, Nozzolillo 7, Brenda 13, De Gregorio 2, Arioli 20

All.: F. Longano

TAVONI SASSARI: Cossu 3, Medda3 , Tola 11, Pilo 31, Piras 6, A.Spissu 11, Cordedda 5, Pisano 3, Masu 4, M.Spissu 10

All.: A. Bellino

Arbitri: Pazzaglini e Collesi

Parziali: 14-25, 30-40, 52-62, 78-87

Sassari si presenta al PalaIaia senza le punte di diamante Desole e Brembilla, Palestrina invece recupera tutti per il ritorno ad una gara casalinga dopo quasi un mese. L’inizio è sufficiente per capire quale sarà il filo conduttore del match, gli isolani corrono e pressano non lasciando capire molto agli avversari, rovesciando l’azione dalla difesa all’attacco in pochi passaggi. Arioli confeziona il primo e unico vantaggio per i prenestini sul 6-4, poi Pilo da il là al sorpasso ed alla sua superba prestazione personale. Palestrina molto fallosa al tiro, Arioli e Pilo si rispondono a vicenda dall’arco (9-15), a questo punto la Tavoni vola in contropiede ed ottiene alte percentuali al tiro, allargando il divario fino al 14-25 della prima sirena.
Con la blanda difesa degli arancio verdi è gioco facile per molti trovare la retina, Piras appena entrato trova un jumper che vale il +12, Brenda illude in due occasioni non consecutive il pubblico, i suoi guizzi non sono sufficienti a rimettere a galla i prenestini (sul massimo sforzo 24-31), il giovanissimo Spissu si alza dall’angolo e ristabilisce la doppia cifra di vantaggio, si continua con più bassi che alti per la Citysightseeing che fallisce anche due liberi con Omoregie prima di tornare negli spogliatoi, non riuscendo a dare continuità al bell’arresto e tiro di Nozzolillo. Secondo quarto dunque chiuso dalla scorribanda di Marco Spissu che si alza davanti il canestro e infila il 30-40.
Musica che non cambia nella ripresa, con Pilo che martella la retina con medie spaventose e coglie al volo l’occasione offerta da Omoregie, un tecnico che gli vale il ritorno in panchina e alla Tavoni l’allungo fino al 32-48. Sembra finire qua, ma il gioco da tre punti di Brenda e la bomba di Arioli rimettono pepe al match, in difesa le cose non migliorano nonostante i tentativi di Longano e in tutta libertà Tola e l’onnipresente Pilo possono mettere a referto i punti del 40-53. Arioli è tuttora il più in palla per Palestrina ma non basta, e con meno di un minuto i sassaresi ricacciano a distanza di sicurezza i padroni di casa, sei punti in fila ed è 43-61. Molinari tuttavia trova finalmente il varco giusto per sbloccarsi, e Baroni ci mette decisamente tanta voglia ed aggressività, confeziona l’assist per Arioli e si mette in proprio prima della sirena siglando un più confortante 52-62.
Arriva anche il -8 grazie ai liberi di Perna in apertura di quarto periodo, e con la palla in mano Palestrina spreca la possibilità del riavvicinamento con un altro tiro sbagliato di Molinari. La Tavoni ringrazia e spinge nuovamente, potendo contare pure sui preziosi punti di Andrea Spissu, segue una sfilza di tiri liberi che varia di poco la sostanza e Pilo, dopo un breve riposo, torna sul parquet a firmare il 58-69. Percorso netto dalla linea della carità per Arioli, risponde dall’altra parte Cossu che penetra con troppa facilità tra le maglie arancio verdi, ma Baroni a rimbalzo offensivo è il più lesto e appoggia ancora il -9.
Sempre dalla stessa mattonella Andrea Spissu rilancia le quotazioni degli isolani, che subiscono uno dei pochi break operati dal Palestrina a cinque minuti scarsi dalla fine. Nozzolillo inanella due canestri e apparecchia la tavola per Brenda, il lungo deposita il -6 (68-74). Speranze di rimonta infrante ben presto da due appoggi al tabellone di Cordedda, lasciato anch’egli con troppa libertà di movimento. La gara di fatto termina qui, segue solo lo stillicidio di tiri liberi sugli estremi tentativi della Citysightseeing per ridurre le distanze, l’ultimo viaggio dalla lunetta di Molinari è negativo e termina 78-87. Palestrina mai padrona del campo e sempre costretta ad inseguire una Sassari con qualche defezione ma perfetta e che torna meritatamente in Sardegna con i due punti.