Palestrina audacia non premiata: 69-63

APRILIA: Brignone ne, D’Appollonio , Michieletto 9, Coppa 13, Ricciardi 11, Bonifazi 7, Gabanella ne, Meleo 7, Gentili 18, Milani 4.

All.: A. Sardo

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Baroni 9, Braghese 10, Perna 13, Cara , Molinari 7, Omoregie 9, Caldiero ne, Brenda 6, De Gregorio ne, Arioli 9.

All.: F. Longano

Arbitri: Marsico e Marzullo di Avellino

Parziali: 18-10, 39-34, 52-50, 69-63

Al Pallone di via Respighi ennesimo derby di questo girone F, tanta confusione in avvio, ci pensa Arioli a muovere per primo la retina, alla sua tripla risponde dall’area Bonifazi, poi a metà frazione l’ex Ricciardi firma il primo canestro della serata ma arriva anche la risposta di Molinari (4-5). Controsorpasso targato Milani, uno dei tanti giovani in campo, ed anche Meleo arma il braccio dalla distanza. Inevitabile che Longano decida di pensarci su con i suoi, autori già di un deleterio 2/10 dal campo, lo sfondo conquistato da Molinari non scuote Palestrina che scende fino a -8 e ci resta finché Perna, tra i più attivi, non piazza la sua personale tripla (15-10) nonostante un “bottino” falli già preoccupante. Primo quarto dunque sulla falsariga del finale di domenica, Aprilia trova forze fresche anche dalla panchina col lungo Michieletto che trasforma: 18-10.
Si da fondo alle inesauribili energie della truppa arancio verde per limare il distacco, Longano manda nella mischia Baroni e il play ripaga con i punti che servivano, la sua vivacità manda in tilt la squadra di casa che chiama time-out al 12° sul 18-15. Sul più bello arriva però anche il duplice errore dalla lunetta di Baroni e sul ribaltamento di fronte Gentili insacca da tre, Palestrina si conferma gioie e dolori annullando lo sforzo precedente (23-15), e così in un minuto si passa dall’ipotetica parità al sigillo di Coppa che anticipa il nuovo minuto tecnico della panchina arancio verde. Ci si appoggia nuovamente al fisico di Omoregie, il ’91 prende coraggio e ne mette quattro più un libero aggiuntivo, Gentili non sta a guardare e si ripete (30-20). Torna allora a mettere la firma Baroni, finora il migliore degli ospiti, abbondano però i fischi sul groppone dei prenestini e i susseguenti viaggi in lunetta issano a più riprese Aprilia a +10. Torna a colpire Arioli e si iscrive a referto anche Braghese, i padroni di casa sbagliano l’ultimo possesso e prima della sirena Perna può ridurre sul 39-34.
Per chi avesse perso di vista Ricciardi, il romano si presenta al rientro con cinque punti di fila che spaccano nuovamente il match, gli esterni di Palestrina replicano immediatamente non lasciando scappare gli avversari (44-38) ed ora qualche problema in più sulla marcatura dei ragazzi della Citysightseeing. Un libero di Omoregie e l’appoggio a canestro di Arioli regalano un -3, i giovani di Aprilia Coppa e Milani non sbagliano e biancorossi di nuovo a distanza di sicurezza. Tra un errore e l’altro però ecco anche la bomba di Braghese che propone il nuovo riavvicinamento ospite, rinforzato poco dopo da un recupero dello stesso prenestino che va a concludere (48-46). A questo punto Perna ha la sfera del sorpasso, non va da tre, le correzioni di Longano stanno comunque dando i loro frutti e Brenda risponde a Coppa per ribadire il -2. Meleo non trova più la via del canestro, Brenda si dimostra freddo ai liberi e ristabilisce la parità, Gentili lo emula e si va all’ultimo mini-riposo sul 52-50.
Meleo fa pace con la retina (54-50), ma continua a deludere, Perna con un personale per muovere il punteggio per Palestrina, follia di Cara sul contropiede di Ricciardi, non si combina molto in entrambe le metà campo, ne esce comunque meglio Aprilia che con tre punti si piazza sul 57-51 con sei minuti a disposizione. Molinari alimenta nuove speranze, Braghese da tre e Perna danno sostanza al break che ricuce il divario (59-59). Gentili completa un gioco da tre punti ma Perna alza la voce e rimedia, poi Michieletto per il vantaggio interno (64-62), possessi decisivi e Palestrina perde per falli assai discutibili anche Perna dopo Baroni, lunetta amica dei pontini che dal +5 guardano con maggior serenità al rush finale. L’ultimo minuto infatti non sposta la situazione, 69-63 in favore di Aprilia che costringe i prenestini al secondo stop, al termine però di una prova assai generosa anche se ancora con problemi di gestione e nei momenti in cui ci si trova di fronte una difesa schierata.