ANDAMENTO INCONTRO | 5′ | 10′ | 15′ | 20′ | 25′ | 30′ | 35′ | FINALE |
PALL. PALESTRINA | 19 | 31 | 46 |
67 | ||||
VIRTUS ROMA |
17 | 37 | 53 | 71 |
PALESTRINA: De Gregorio 16, Caporello ne, Capotorto 8, Perna ne, Tagliacozzo , Compagnoni, Nozzolillo 10, Cianfanelli 6, Coluzzi 10, Servillo 4, Lombardo 3, Caldiero 10
All.: F. Longano
ROMA: Polani , Necci , Della Rocca , Ponziani 9, Colavelli , Tambone 21, Caridà 10, Bencini , Billi 9, Mathias ne, Guagliardi 22, Faltelli.
All.: A.Martino
Arbitri: Sansone e Lupelli di Latina
Non riesce il colpaccio al Palestrina che dopo il -20 inferto da Roma nella prima giornata del Delle Cave subisce una nuova sconfitta seppur di altro spessore.
Bene gli arancio verdi in avvio, punti ben distribuiti e ospiti che riescono tuttavia a ribattere colpo su colpo, piccolo allungo nel finale di quarto con la tripla di Capotorto, ma gli ultimi secondi sono gestiti male e Roma rosicchia ben quattro punto in un amen: 19-17.
L’uscita dal primo mini-intervallo riserva un Palestrina ancor più volitivo e capace di mordere sui possessori avversari, altro break (Coluzzi e De Gregorio) e massimo vantaggio sul 24-17. Qui però la manovra si inceppa, riuscendo quasi mai a scardinare il muro giallorosso bravo e veloce nelle ripartenze che rimettono in sesto l’incontro. Trascinata da Tambone Roma ci mette poco a operare anche il sorpasso, e approfitta dell’amnesia degli uomini di casa per arrotondare, la tripla di Caridà certifica il brutto momento arancio verde. 31-37 è il punteggio alla seconda sirena.
Ancora una volta l’inizio di periodo arride ai prenestini, capaci dunque di riportarsi ad un solo possesso di svantaggio dopo la bomba di Caldiero (38-41), tutto vano perché la Virtus compie un’altra accelerata letale e conquista quasi la doppia cifra. Capotorto, Cianfanelli e Caldiero ben assistiti da Nozzolillo rianimano i suoi, lontani però dal riprendere i romani. Pesano anche, e non è una novità, i numerosi errori ai liberi e il distacco resta immutato anche per alcuni minuti dell’ultima frazione.
Nelle fasi finali la contesa si riaccende, Capotorto firma dall’arco il nuovo -3 e si alimenta la speranza. Ma i romani non perdono la testa, rispondono presente dalla linea della carità e tengono il divario necessario per incamerare i primi due punti: 67-71.
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