6 giugno 2008, il giorno della festa arancio verde, la Tlc Italia Palestrina batteva 73-72 la Russo Cagliari in gara4 e riabbracciava dopo un solo anno la B1. Emozioni uniche, la tripla del sorpasso di Spigaglia, il libero del +2 di Nocioni, la parità sancita da Pintor a 25 secondi dalla fine. Poi la palla ad Angeli e la lunetta che decreteva la vittoria della società del presidente Cilia. Oltre un migliaio le persone ammassate nella tensostruttura di Zagarolo a trepidare fino all’ultimo secondo e poi a festeggiare in campo e in città nei giorni a seguire. Era un momento d’oro per il basket prenestino, che non solo tornava ai vertici del movimento dilettantistico ma iniziava una grande cavalcata anche nel settore giovanile raccogliendo pian piano i frutti, sanciti dalle diverse Finali Nazionali e dallo Scudetto Under 21.
Quattro anni dopo la città, allo scoccare del 50° anno di attività, si presenta quasi stravolta, la categoria è anche oggi la stessa pur cambiata nel nome ma non nella sostanza, gli obiettivi e le aspettative diametralmente opposte. Ora è tempo di concentramento salvezza, come è accaduto in passato nel susseguirsi di cicli vincenti e negativi arriva forse il momento di stringersi ancor di più attorno alla società che pochi anni prima aveva fatto gridare in coro, impazzire di gioia e reso orgogliosi tutti gli appassionati e gli spettatori presenti in massa, non solo tra le mura amiche. A Recanati non vi sarà il gioioso esodo di Cagliari, nè quello sfortunato di Milano o quelli delle stagioni che sarebbero venute, ma la canotta arancio verde quella si. In attesa di tempi migliori allora la speranza è che almeno nel punteggio non cambi poi molto rispetto a quattro anni fa…