La Pallacanestro Palestrina si congratula con i “cugini” del Ferentino per la promozione in Lega 2. Al termine della serie finale, terminata 3-1 per il team di coach Gramenzi (ancora una promozione per il quarantonovenne coach teramano), è esplosa la festa del popolo amaranto guidata da Vittorio Ficchi vero “Deus ex Machina” del miracolo Ferentino passato in poco meno di 10 anni dalla serie C1 alla serie A2. Decisiva alla fine è risultata l’impresa compiuta dai ciociari in gara 1 quando sbancando il palasport triestino hanno ipotecato la serie. Nel doppio confronto disputato al Pala Ponte Grande ha influito concretamente l’apporto del pubblico; nei momenti più delicati dei due incontri (il primo è terminato all’overtime e il secondo ha visto Trieste avvicinarsi pericolosamente sul -2 a pochi secondi dalla fine del match) la bolgia delle tribune colorate di amaranto ha fatto la differenza. Tra i protagonisti della serie il “number one” è per Guarino (anche lui super record di promozioni) seguito da Carrizo (non a caso l’unica sconfitta della serie è stata in gara due quando l’argentino non è sceso in campo). Partita senza i favori dei pronostici, la squadra cara ai Ficchi, è riuscita nell’impresa meritatamente soprattutto per aver eliminato in semifinale la formazione più forte della stagione regolare (Omegna). Anche un prenestino sale alle cronache della promozione: è il direttore Paolo Moretti, già giocatore e DS degli arancioverdi.
Adesso a Ferentino si dovrà pensare a dove far ospitare le gare di A2 poiché il Palazzetto non è adeguato alla capienza richiesta per la Lega2; ma questo è un vecchio problema che i Soloni della Federazione hanno voluto per complicare la vita alle piccole città. Che senso ha obbligare una comunità di circa 21000 abitanti a dotarsi di una struttura sportiva da 2500 posti? Sarebbe come obbligare i romani a giocarer in un palasport da almeno 250’000 posti. Poi ci si lamenta quando spariscono società e appassionati!.