Palestrina vince e va al secondo turno

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
ITOP PALESTRINA 11 16 21 39 51 60
74 86
MENS SANA CAMPOBASSO
2 18 24 32 41 48 54 65

PALESTRINA: Baroni 5, Quartuccio , MOLINARI 7, Nozzolillo , RICCIARDI 26, LORENZETTI 18, OMOREGIE 11, ANGELI 9, Brenda 4, Cara 6.

All.: R. Cecconi

CAMPOBASSO: CORNEJO 7, DAL FIUME 10, BENASSI 20, Anzini ne, CARDINALE 4, PANICHELLA 3, Carlone 3, Tagliabue 18.

All.: U. Anzini

Arbitri: Nicola Cappati di Roncade (TV) e Daniele Maniero di Venezia

Le due squadre giungono a gara3 convinte di giocarsi le speranze di salvezza, Palestrina col ritorno di Nozzolillo e Campobasso con quello di Tagliabue. Tre palle contese in avvio su altrettanti errori, il risultato si sblocca dopo tre minuti con il gioco a fondo campo di Lorenzetti, il Palestrina continua mentre gli ospiti perseverano in cattive letture e comandano con un 9-0 frutto di due correzioni a canestro di Omoregie e della tripla di Molinari. D’urgenza il time-out chiamato da Anzini che si gioca la carta Tagliabue, a segno su invito di Dal Fiume (11-2), biancoverdi più vivi complici due palloni sciupati dalla Itop sotto canestro. C’è la bomba di Lorenzetti ma anche il secondo fallo del lungo casertano, break che riapre le sorti dell’incontro e vale un imprevisto 14-13, ma a fine quarto è addirittura vantaggio molisano (tripla di Cornejo) dopo un paio di rimbalzi gentilmente offerti e undici punti di vantaggio non sfruttati.
Partita degli orrori, che prosegue con un piazzato di Brenda, il nuovo vantaggio siglato da Omoregie e la risposta di tagliabue lasciato solo dai prenestini. Stimolo ulteriore per gli ospiti che fanno pentole e coperchi nel pitturato, con una difesa arancio verde più che rivedibile. Si vive di fiammate e spesso di giocate singolo, Angeli allo scadere dei 24 da il via al sorpasso della Itop completato da Ricciardi che raccoglie in completa solitudine un tiro da tre di Baroni finito sul primo ferro (30-28). Incredibile il finale, Palestrina passa dalla “disperazione” per il canestro preso in contropiede sul 36-30 alla gioia per la sensazionale invenzione di Ricciardi che con meno di un secondo indovina una parabola da metà campo.
Si prende la scena Ricciardi che a suo modo fa esultare il pubblico di fede prenestina, scorribande e tiri in sospensione, Cornejo ci mette una pezza ma a dare freschezza alla Itop è pure la dinamicità di Baroni, corsa, assist e palloni recuperati. La Mens Sana è pericolosa solo quando a giostrare il possesso sono Benassi e Tagliabue, ma da quest’ultimo arriva anche la classica frittata: Tecnico al pivot e break con Angeli e Lorenzetti (51-39), Palestrina ancora a zona ma bucata dall’assist di Dal Fiume per Cardinale, non basta ad evitare l’allungo forse decisivo dei padroni di casa. Manovra più fluida, canestri che arrivano con più naturalezza, +14 campanello d’allarme per Anzini che anche stavolta decide di parlarci su e rimettere nella mischia Tagliabue. 60-46, la rimessa a di Palestrina si perde e Campobasso accorcia in extremis con Dal Fiume.
Sa di canestro della staffa quello che Angeli realizza dopo un minuto e mezzo dell’ultimo quarto(65-50), Benassi lotta ancora conquistando due punti che resteranno una predica nel deserto. Palestrina controlla in scioltezza, eliminate le paure iniziali. Ricciardi imperversa, Baroni trova la via del canestro nel traffico, Lorenzetti ci mette una schiacciata per impreziosire, il vantaggio si dilata assestandosi sui venti punti. Panichella da tre si iscrive a referto, Ricciardi saluta la platea col 26° punto ed un fallo tecnico che non crea danni. Potrebbe trattarsi di un finale tranquillo, con la soddisfazione pure per i neo entrati Carlone e Cara, ma un evitabile diverbio da ambo le parti in campo accende gli animi oltre modo. Coach Anzini chiude la serata con un espulsione, Benassi archivia il referto con un tiro libero per l’86-65. Campobasso retrocede ma al termine di una stagione condotto con estrema dignità, Palestrina si salva per ora e si appresta alla durissima sfida con Bernalda.